Giornata Internazionale della donna, la polizia carica in Francia e Germania
La Giornata Internazionale della donna ha portato donne e uomini in piazza in tutto il mondo, ma in alcune città ci sono state cariche.
Uno degli slogan che più si sentono in piazza quando si tratta di partecipare al corteo dell’8 marzo, ossia la Giornata Internazionale della donna, è il seguente: “Siamo il grido, altissimo e feroce, di tutte quelle donne che più non hanno voce”. Questo slogan ha spesso subito modifiche in base al contesto storico in cui veniva pronunciato.
Soprattutto, nel momento in cui la causa femminista intreccia quella politica e civile dei diritti della comunità LGBTQIA+, la parte dedicata a “donne” viene sostituita con una rivendicazione forte, che suona così: “Siamo il grido, altissimo e feroce, di donne fr*ce e trans che più non hanno voce”. Questo è un chiaro esempio di femminismo intersezionale.
Proprio in base a questo tipo di femminismo, anzi, transfemminismo, la giornata dell’8 marzo 2024 è giunta in soccorso di una causa attuale, ossia quella del genocidio in Palestina. Ieri, le piazze di tutta Italia si sono colorate di nero, rosso, bianco e verde, i colori della Palestina, per intrecciare la causa palestinese con quella femminista.
Difatti, gli e le attiviste hanno ricordato il ruolo cruciale delle donne palestinesi nella resistenza. La rivendicazione di libertà ha quindi assunto connotati ancor più politici di quanto non fosse già di base la causa femminista. Dopo i fatti di Pisa, Napoli, Torino, Catania e Firenze, però, in Italia non sembrerebbero essersi verificati più atti di violenza nei confronti dei manifestanti. Differentemente da altre nazioni.
Le cariche in Francia e Germania
L’8 marzo di Francia e Germania è stato turbolento. Infatti, secondo i giornali internazionali corredati da video disponibili online, nelle capitali rispettive ci sarebbero stati violenti scontri. La polizia avrebbe caricato e manganellato ripetutamente gli attivisti che, anche in quel caso, avevano abbracciato la causa palestinese, intrecciandola con le istanze femministe.
Non è noto se ci siano dei feriti gravi, ma a Berlino e Parigi è calata un’ombra buia. A Parigi, proprio l’altro giorno, si è festeggiato per l’inserimento dell’aborto tra i diritti costituzionali garantiti per la donna. Ieri, invece, le stesse donne sono state prese di mira.