Lampedusa, un’altra notte di sbarchi: soccorsi 87 migranti, tra loro anche un invalido
Nella notta a Lampedusa sono sbarcati al 87 migranti: tra loro anche un invalido.
Attualmente, a Lampedusa ci sono 332 migranti. Tra questi, 11 bambini e adolescenti privi di accompagnatori. In accordo con la direttiva di Agrigento, questa sera circa la metà dei migranti verrà trasferita a Bergamo.
Stanotte invece sono sbarcati altri 87 migranti sull’isola. Fra questi, anche un invalido di origine sudanese. L’individuo aveva bisogno di importanti cure mediche: non ha camminato negli ultimi 8 anni della sua vita ed è stato subito portato d’urgenza al Poliambulatorio. I migranti sono giunti su quattro imbarcazioni diverse e in momenti scaglionati della notte. Per primo, è giunto un gommone partito da Sousse e approdato a Lampione che trasportava tunisini. In questa circostanza, sono stati soccorsi 3 uomini, 2 minori e una donna. Successivamente, è giunta la barca che ospitava 18 profughi di nazionalità differente, tra cui gambiani e siriani.
Questi hanno confermato di essere partiti da Sabrath. Grazie alla motovedetta della guardia costiera, sono state inoltre soccorse altre 46 persone provenienti da Sfax. Infine, dopo le 2.00 di notte, è giunta l’ultima barca con 17 persone.
La gestione dei migranti
I migranti giunti stanotte a Lampedusa sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola. Per l’intera mattinata non è previsto alcun trasferimento, mentre per stasera, in 180 raggiungeranno Bergamo con un volo Oim.
Sono attesi inoltre anche 69 migranti al porto di Livorno. Questi sono stati soccorsi tra sabato e domenica dalla nave di Emergency Life Support, grazie a tre operazioni condotte nel mediterraneo durante la notte. Tra i 69 individui, sono state contate 6 donne, 11 minori non accompagnati e 6 con almeno un genitore.
Il consiglio europeo a Granada
Si è tenuto nelle ultime ore il consiglio europeo non ufficiale a Granada. A partecipare c’era anche la premier italiana Giorgia Meloni che si è dichiarata soddisfatta del nuovo approccio dell’Ue: “Oggi obiettivamente ci troviamo in un Consiglio Europeo in cui 27 Paesi sono d’accordo sul fatto che la priorità è fermare l’immigrazione illegale e le reti dei trafficanti“. Si resta dunque in attesa di eventuali e successivi sviluppi.