Salvini sulle elezioni in Russia: “La vittoria è del popolo” | Italia divisa
Il ministro dei Trasporti Salvini ha commentato le elezioni in Russia con una dichiarazione ritenuta miope dai suoi colleghi e dalla stampa.
Le elezioni in Russia per eleggere un nuovo presidente si sono tenute qualche giorno fa. Lo spoglio ha decretato, nella giornata di ieri, la vittoria schiacciante di Vladimir Putin, per una percentuale di circa l’87%. Si tratta di una cifra record nella storia delle elezioni, ossia un consenso quasi unanime per un leader che è stato al potere dagli anni ’90.
Infatti, queste del 2024 sono le quinte elezioni di fila che ha vinto Putin. L’affluenza di queste votazioni è stata tra le più alte della storia, contando circa il 77% della popolazione votante. Dati eccelsi su carta, sintomatici di una democrazia sana e un modello di esercizio del potere del popolo. Ciononostante, è noto che la situazione in Russia abbia dato spunti per un altro punto di vista.
Infatti, non è stato fatto mistero del fatto che all’interno dei seggi, ci fossero forze armate e militari atte a controllare il voto degli elettori. Inoltre, sono stati permessi i voti da casa, o meglio “porta a porta”: i militari si sono recati di abitazione in abitazione al fine di far votare tutti. I funzionari pubblici, inoltre, hanno imposto la condivisione della posizione GPS ai propri dipendenti, per controllare che votassero.
Un altro dettaglio che ha fatto storcere il naso è il fatto che a votare siano state anche le regioni occupate dell’Ucraina, con cui la Russia è attualmente in guerra: Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. A queste prevaricazioni, qualcuno avrebbe esercitato disobbedienza politica, scrivendo insulti sulle schede bianche e bruciando le urne.
Il governo italiano sulle elezioni
“Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde” è stato il commento di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture del governo Meloni. Ciononostante, il leader della Lega non ha ottenuto manforte dai suoi colleghi.
Il silenzio del Governo in merito alle nuove elezioni russe non sta sortendo gli effetti sperati: “Dimostrano che l’estrema destra in Europa è amica di Putin”, ha affermato Nicolas Schmit, candidato di punta dei Socialisti Ue alle Europee.