Roulette francese: i sistemi matematici più celebri
Non sono solo ricchi uomini d’affari e personaggi dello star system a essere affascinati dal…
Non sono solo ricchi uomini d’affari e personaggi dello star system a essere affascinati dal gioco della roulette. Anche diversi matematici, fisici e teorici dei giochi hanno subito il richiamo di questo emblema delle sale da gioco cercandone di scardinare i segreti. Infatti, fin dalla sua nascita diversi studiosi hanno messo a punto delle strategie, più o meno efficaci, per dominare questo gioco.
I sistemi spiegati di seguito sono stati sviluppati dopo migliaia di sessioni di gioco nei casinò fisici, da giocatori che hanno girato il mondo alla scoperta delle varie sale da gioco e personaggi storici amanti della roulette, ma possono essere applicati anche con la roulette online delle moderne piattaforme sul web. Ovviamente nessuno di essi garantisce un successo del 100%.
Sistema dello specchio
È un approccio adatto ai principianti che inizia con un periodo di osservazione in cui si annotano le uscite. Solitamente si segnano dai 5 agli 8 numeri per poi giocare per altrettante uscite in maniera inversa, fermandosi appena si vince. Se si conoscono le regole per giocare alla roulette si capisce che questo sistema si applica alle scommesse semplici, quindi rosso/nero, pari/dispari e manque/passe (ossia bassi e alti).
Esempio
Considerando il fattore pari/dispari, se viene fuori una sequenza di 7 numeri P, D, D, P, D, P, P si dovrà puntare in maniera inversa sulle uscite successive. Quindi: D, P, P, D, P, D, D raddoppiando la scommessa finché non si vince. Il rischio di perdere tutte le puntate è molto basso perché le probabilità che due serie da 7 corrispondano esattamente è 1 su 128.
Solo l’uscita dello zero abbassa ulteriormente le probabilità di successo ma in generale è una strategia vantaggiosa.
Sistema del Marchese D’Arago
Si racconta che il Marchese D’Arago fosse un grande frequentatore dei casinò di tutta Europa da cui ritornava vantandosi di aver ottenuto vincite cospicue. Nel 1945 pubblicò il libro “Come ho dominato queste macchine”, in cui spiegava il suo studio. Il sistema è incentrato sulle dozzine e sulle colonne e consiste nell’annotare per tre giri le uscite, dopodiché si prende il penultimo numero uscito e si punta sulla colonna e sulla dozzina che lo include.
Esempio
Se i tre numeri estratti sono 21, 4 e 17, si andrà a puntare sulla prima colonna e sulla prima dozzina (che includono il 4). Che si vinca o si perda si continuerà a piazzare sulla colonna e sulla dozzina corrispondente al penultimo numero uscito.
Ovviamente lo zero è un fattore che incide negativamente sulle probabilità di successo. Tuttavia il sistema ha dei pregi, principalmente che costa poco e offre una buona resistenza alle serie negative.
Vicini allo zero
Questo sistema consiste nel puntare sui numeri vicini allo zero e non va applicato alla roulette americana che avendo due zeri ha altre strategie specifiche. Per comprenderla bisogna guardare la ruota della roulette e puntare sui diciassette numeri che vanno dal 22 al 25.
Procedimento
Si utilizzano 9 fiches che vanno piazzate nel seguente modo:
- una sul cavallo 4/7
- una sul cavallo 12/15
- una sul cavallo 18/21
- una sul cavallo 19/22
- una sul cavallo 32/35
- due sulla terzina 0/2/3
- due sul carré 25/29
Chi si trovasse in un casinò fisico potrà consegnare le 9 fiches al croupier chiedendo di puntare sui vicini allo zero, mentre chi gioca online, oltre a poter godere di bonus e promozioni, può cliccare sul tasto corrispondente nel racetrack.
Puntando solo fiches da 1 euro le vincite saranno:
- Centrando la terzina 0/2/3: la vincita è 2 x 11 – 7 (le altre fiches puntate), quindi 15 euro.
- Centrando il carré 25/26/28/29: la vincita è 2 x 8 – 7, quindi 9 euro netti.
- Centrando uno dei 5 cavalli: la vincita è 17 – 8 = 9 euro.
Le puntate, che vanno effettuate al raddoppio in caso di perdita, coprono il 45,9% delle uscite e forse per questo è il sistema più applicato dai veri professionisti per domare la Regina dei casinò.