Tantissimi i turisti rimasti a piedi che si sono visti rovinare le vacanze a causa dello sciopero della Ryaneir, per quanto sia stato annunciato alle agenzie di viaggio o hai passeggeri è stato comunque un incubo per chi si voleva mettere in contatto con gli operatori. “Avrei dovuto tornare in Italia dal Belgio il 26 – spiega una modenese – e ovviamente il volo è stato cancellato. Pazienza, lo sciopero è un diritto ma il problema è che non mi sono state fornite soluzioni. Anzi, non sono stata proprio presa in considerazione. Il numero messo a disposizione – solo a parole – dalla compagnia per parlare con un operatore da giorni è praticamente fuori uso. E la mail che ha inviato la compagnia ai clienti non è certo risultata più utile: ho provato due giorni a mettermi in contatto e la linea saltava sempre. In sostanza la chat su cui avrebbero dovuto rispondere ogni volta che mi collegava all’operatore spariva. Quando, finalmente, dopo 48 ore sono riuscita a ‘chattare’, mi è stato risposto che i voli non c’erano fino ad agosto e che non potevano pagare quelli di altre compagnie. Ho chiesto se fosse compreso il treno – nella mail si parla infatti di eventuali altre soluzioni – e l’operatrice si è scollegata. Alla fine, stremata, mi sono arrangiata e ho pagato un nuovo volo, molto più caro, attraverso un’altra compagnia […]I passeggeri interessati allo sciopero sono già stati contattati tramite email o sms e potranno arrivare a destinazione tramite un altro volo o ottenere un risarcimento entro sette giorni – spiega – da parte nostra abbiamo diverse persone bloccate nelle località turistiche, in particolare in Spagna. Infatti è stata quella più colpita e ci sono tantissime persone che resteranno a piedi, pur dovendo magari essere al lavoro. E la compagnia certo non ha fornito soluzioni immediate: per contattare il call center è necessario restare ore attaccati al telefono – sottolinea – e se hai fortuna ti rispondono, ma si fa fatica. La soluzione migliore è quella di cancellare il volo e chiedere il rimborso anche perchè è impossibile sostituirlo. Fino al 30 lugio almeno – continua la titolare dell’agenzia – i voli con la Ryanair sono tutti pieni dal momento che, come per il Belgio, ve n’è uno al giorno. Con le cancellazioni di massa si fa fatica ad accontentare le persone: quello che suggeriamo è di acquistare un nuovo volo di linea che sicuramente è più affidabile. I dipendenti hanno scelto questo periodo per scioperare perchè sapevano di colpire forte. Il problema è che tutti i viaggiatori ci contattano disperati perchè non sanno come tornare indietro e alternative non te ne danno. Il disagio resta altissimo: parliamo dicentomila passeggeri“.