Massimo Piombo vuole portare Treviso come capitale della moda maschile, un ambizioso progetto che è finanziato al 70% da ovs e al 30% da Massimo. L’obbiettivo è quello di aprire altri 15 negozi entro il 2019 e Treviso è stata la prima tappa. Questa progetto vuole creare un percorso della moda con un tocco internazionale . “Bisogna prestare molta cura per i dettagli a cominciare dalla ricerca dei materiali che sono un qualcosa di trasversale» aggiunge Piombo, “la Francia per le sciarpe, la Scozia per le giacche, le esclusive con realtà piccolissime del Nord Europa che producono ancora con i telai a mano”. Se questa è la base per ottenere un capo dotato di fascino, l’altro pallino è il colore. “Lo potrei definire la magia della coltura piombiana, la “Piombo” ha una sua identità, non a caso la stampa internazionale se ne è innamorata”. Si arriva al punto in cui la bellezza è tale di per sé e non risponde più a un criterio soggettivo. Un equilibrio perfetto per superare la monotonia dell’abbigliamento maschile che, forse, si presta meno all’azzardo rispetto alla versione femminile. “L’uomo Piombo è carismatico e ha le idee chiare, non è un fashion victim, non ha confini anagrafici e crede nella forza delle esperienze: il viaggio, l’amicizia, i sentimenti”