Fatale escursione in Alta Valmalenco, costata la vita a un alpinista sondriese che lascia la moglie e tre figli.
Sondrio, domenica 7 ottobre – Vittima della terribile vicenda é il 53enne Franco Ferrari amabilmente soprannominato “Schick”, un escursionista sondriese che viveva e lavorava a Chiesa Valmalenco (Sondrio), conosciuto in paese per il suo negozio di arredamenti e per l’agenzia funebre, ma anche per essere un apprezzato volontario della Croce Rossa Italiana.
Approfittando degli ultimi scampoli di fine estate e le bellissime giornate di sole di questa stagione, era uscito per fare una tranquilla escursione pomeridiana in alta montagna, nei dintorni del comune di Lanzada (Sondrio).
Giunto in cima per godersi la splendida vista panoramica dal ghiacciaio Fellaria, uno dei piu noti della catena montuosa del Bernina, forse la perdita di equilibrio può essere stata la causa che ha provocato la caduta dell’escursionista.
Un volo tremendo che l’ha fatto precipitare nel vuoto per decine e decine di metri da un’altitudine di oltre 3500mt.
Morto sul colpo davanti agli occhi inermi della moglie e di una carissima amica della coppia.
Dopo essere riuscite a mettersi in contatto con il 118 di Bergamo poco dopo le h 16.30 di domenica 7 ottobre, entrambe sono state portate d’urgenza al pronto soccorso in evidente stato di choc.
Le operazioni di soccorso hanno visto il team esperto del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, in collaborazione con i militari della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Sondrio impegnarsi laboriosamente nel recupero del cadavere, trovato in un antro impervio ai piedi di un dirupo di non facile accesso.
La salma del povero uomo é stata trasportata in serata in elisoccorso all’ospedale civile di Sondrio.
Non sono ancora state verificate le cause che possono aver provocato la caduta dell’escursionista, nelle ultime ore nuovi indizi inducono a pensare che si sia trattato di un scivolamento.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sondriese ha aperto le indagini per determinare la corretta dinamica dell’incidente.
S’ipotizza già una possibile improvvisa crepatura del ghiaccio, probabilmente dovuta a un innalzamento della temperatura registrato nelle ultime settimane.