Napoli: Cimmino Caiazzo arrestato stamattina perché chiedeva il pizzo alle ambulanze
A Napoli stamattina è stato arrestato il 36enne Cimmino Caiazzo, affiliato al clan camorristico dei…
A Napoli stamattina è stato arrestato il 36enne Cimmino Caiazzo, affiliato al clan camorristico dei omonimo perché pretendeva il pizzo alle ambulanze è stato preso nel suo appartamento zona appartamento Pianura.
Cimmino Caiazzo arrestato dai carabinieri di Pianura quartiere di Napoli
Cimmino Caiazzo è stato arrestato stamane dai Carabinieri di Napoli insieme a colleghi dell’API “l’Aliquota di Primo Intervento del Nucleo Radiomobile specializzata in interventi a rischio”.
Il 36enne è ritenuto seguace al clan camorristico dei “Cimmino-Caiazzo” efficiente nel quartiere Vomero, il rione della Napoli bene.
Dopo la cattura dovrà rispondere di istigata estorsione aggravata dal sistema mafioso, ai danni del responsabile di una associazione operativa nel trasporto di malati, poiché il delinquente voleva chiedere il pizzo alle ambulanze.
Cimmino Caiazzo era già ricercato dalla Polizia di Napoli
Cimmino Caiazzo era già ricercato dalla Polizia di Napoli, ma è sempre riuscita nel fuggire dal 16 ottobre 2018. Oggi, i Carabinieri della Compagnia Vomero, l’hanno scoperto e catturato tallonando gli individui a lui vicine. Il sig. Cimmino Caiazzo si trovava nascosto in una casa delle case del complesso di edilizia cittadino sito in via Corrado Alvaro, nel quartiere Pianura.
Bloccato anche da un elicottero dell’Arma e dal Nucleo Cinofili
Il camorrista grazie all’intervento, programmato anche con un elicottero dell’Arma e il Nucleo Cinofili, si è trovato braccato ed quindi si è arreso facendosi arrestare senza opporre resistenza.
Il Cimmino voleva avere il pizzo sulle ambulanze per la modica cifra di 3.000 euro al mese.
Gli “esattori”, le persone incaricate nel riscuotere i vari pizzi nella città di Napoli, si erano fare vedere dal “martire” …preso di mira, ben in tre momenti differenti, fra settembre e ottobre: la prima volta specificarono l’importo da indirizzare “agli amici del Vomero”; la seconda volta per convincere la vittima; la terza non sappiamo la ragione, poiché la vittima scappò appena vide gli mediatori di questo accordo.
Durante la perquisizione della tana sono stati ritrovati e confiscati soldi e molteplici biglietti compilati a mano, i quali hanno “rapinato” l’interesse d’interesse degli investigatori per il proseguimento delle indagini sul gruppo criminale.
Cimmino Caiazzo è stato portato nel carcere di Secondigliano.