La disgrazia è accaduta ieri pomeriggio a Cardito, vicino Napoli, in un’abitazione in via Marconi. La bambina, di 8 anni, è ricoverata all’ospedale Santobono.
Una feroce lite familiare ha causato la morte, di un bambino di sette anni, deceduto nella sua casa a Cardito. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, membro della commissione Sanità, ha spiegato che:
“Secondo una prima ricostruzione un uomo, arrestato pochi minuti fa, avrebbe aggredito e picchiato a sangue la convivente e i figli con furia brutale”.
Il bimbo è arrivato già morto all’ospedale di Frattamaggiore, mentre la sorellina di otto anni si trova ricoverata al Santobono di Napoli nel quartiere Vomero, in codice rosso. Il consigliere Borrelli saputa la tragica vicenda subito si è messo in contatto con la direzione dell’ospedale per seguire la situazione della bambina.
La donna, 30enne con il suo compagno 24enne di origini tunisine, sono stati ascoltati dagli inquirenti. Prima sono stati condotti nel commissariato ad Afragola, per poi essere trasferiti nella sede della squadra mobile di Napoli in Questura. I convivente vivevano insieme da diversi anni.
Lo stato di salute della bambina, secondo gli ultimi comunicati provenienti dal Santobono, dichiarano che il bimba non ha riportato traumi agli organi interni, ed pure la Tac al cranio ha scartato problemi di sorta.
Tra i dottori c’è però chi dice di non essersi mai trovato di fronte ad una condizione analoga: la bambina ha il volto totalmente tumefatto – sembra – dalle percosse avute. È stata portata in codice rosso al pronto soccorso, con un trauma cranio-facciale e ecchimosi multiple da percosse in varie parti del corpicino. Le sue condizioni sembrano che stiano migliorando ora dopo ora.
Logicamente una folla di curiosi su via Marconi a Cardito, si è velocemente riunita. Diverse persone hanno raccontano che dall’abitazione in cui è accaduto l’orrore arrivavano delle grida.
“Queste cose le vedi in tv, ma quando capitano sulla tua pelle non riesci a capacitartene”, ha dichiarato il Sindaco Cirillo quando si è allontanato dalla casa. “Ora lasciamo lavorare gli inquirenti, ma provo tanto dolore per quanto accaduto”, ha affermato.