Annualmente Skytrax, compagnia inglese specialista nel valutare aeroporti e compagnie aeree, redige la graduatoria dei migliori aeroscali del mondo composta sulla base di giudizi e impressioni di milioni di viaggiatori, per turismo o per lavoro, considerando dei criteri ben definiti.
La pulizia delle aree, l’efficienza generale, la velocità dei controlli di sicurezza, la cordialità degli operatori e l’assistenza ai clienti, le tecnologie in uso, le possibili attività cui potersi dedicare, le aziende interne ed esterne che offrono prestazioni ai visitatori come quelle che trattano generi alimentari, lo shopping e tutto ciò che viene percepito da chi si trova a transitare in un’aerostazione.
Ogni cosa viene valutata e vagliata fino ad arrivare a un punteggio unitario. Nel 2018 i viaggiatori del mondo assegnano il primo posto all’aeroscalo Singapore-Changi: un gigante dall’architettura favolosa, già premiato in passato e ricco di bellezze, particolarità, lussuose attività. Va considerato che una vasta parte dei premiati riguarda il continente Asiatico, ma fra i migliori encomi figura l’aeroporto Romano Leonardo da Vinci di Fiumicino dove colossi americani e di tutto il mondo nemmeno competono.
L’Italia può fregiarsi di questo prestigio per la prima volta con una soddisfazione duplice giacché il salto di qualità è stato enorme rispetto al passato; Fiumicino ha infatti realizzato la più eccellente miglioria in termini di innovazione dei propri servizi. La pulizia, l’ordine e la rapidità degli accertamenti sono stati notati dagli oltre sette milioni di viaggiatori.
Persino dall’associazione indipendente, Airport Council International, che ha tributato la struttura Romana col premio Airport Service Quality Award per l’organizzazione, l’appoggio al cliente, la chiarezza della segnaletica interna ed esterna, il servizio di parcheggio, le attività che ruotano intorno alla struttura come il noleggio di autovetture e il servizio di autisti privati per raggiungere il centro città e la cintura.
E i servizi sono ciò che fanno effettivamente la differenza, basti pensare che un altro aeroporto anch’esso italiano, ugualmente romano, è invece situato nella classifica dei peggiori aeroporti addirittura al secondo posto, quello di Ciampino, l’altro scalo della capitale, e questa discrepanza appare bizzarra ma evidentemente è da ricondursi alla reggenza degli impianti.
Incisiva quindi la capacità del gruppo direttivo di direzionare gli investimenti e le idee sull’innovazione: tutta una serie di mutamenti procedurali atti a migliorare la funzionalità dell’aeroporto e a puntare sui settori di servizio che gli ruotano intorno.
La funzionalità, la velocità dei controlli, la segnaletica, l’organizzazione e l’attenzione alle richieste dei clienti, sono state migliorate nel tempo in modo importante solo rispetto all’anno prima.
Per quanto riguarda invece i servizi, l’aerostazione Leonardo da Vinci ne offre un ventaglio variegato e ricchissimo. Non avrà una piscina panoramica, come il primo classificato di Singapore, ma offre comunque una qualità impareggiabile dal punto di vista culinario e della caffetteria, una grande forza di noleggio di automezzi e di prestazione di autisti privati per andare ovunque non appena giunti nella capitale , ma anche una comoda rete di collegamenti per raggiungere l’aereoporto dal resto della città e dintorni.
Wi-Fi gratuito in tutti i locali, zone di imbarco confortevoli: questo cenno di accentuato interesse per l’agio dell’ospitato e l’igiene sono qualità che non solo si vedono con gli occhi ma si percepiscono a livello anche interiore, perché quando si sta viaggiando c’è uno stato di essere particolare, diverso, che si attiva in ognuno e, che si tratti di un viaggio di lavoro o di piacere, una percezione sgradevole o gradevole lasciano un segno molto più marcato.