Come traslocare le proprie utenze di casa
Cambiare casa significa adoperarsi in un trasloco. Tuttavia, il trasloco non è solo dei mobili…
Cambiare casa significa adoperarsi in un trasloco. Tuttavia, il trasloco non è solo dei mobili e delle suppellettili presenti nell’abitazione, e non si concretizza solamente nel giorno del reale trasferimento: infatti, richiede spesso un’attenta pianificazione, onde evitare di trovarsi disorientati nella nuova casa. Quali sono quindi gli altri fattori che andranno traslocati? Le utenze domestiche.
Come traslocare le proprie utenze
La prima raccomandazione che sarà da fare è quella di effettuare le letture reali dei relativi contatori prima di abbandonare l’abitazione. Questo accorgimento ci permetterà di comunicare le letture ai fornitori, ed evitare spiacevoli sorprese future.
Altra raccomandazione importante è quella di contattare preventivamente le compagnie future per capire quali saranno i documenti di cui avranno bisogno. Arrivare pronti a questo appuntamento ci permetterà di ridurre al minimo eventuali disagi e tempistiche date da chiusure e aperture dei nuovi contratti.
Ci si dovrà ovviamente accertare se nella nuova abitazione sono già presenti o meno i contatori delle relative utenze, perché da questo si saprà come muoversi, se per dei semplici subentri piuttosto che per delle nuove attivazioni e relativi contratti.
Sarebbe bene ricordarsi, ove nella vecchia abitazione non dovesse subentrare nessuno, di avviare le pratiche per le relative disdette delle utenze.
I costi per le varie pratiche di allacciamenti, volture e subentri variano da compagnia a compagnia.
Quattro saranno le tipologie di utente domestiche di cui si dovrà richiedere il trasferimento: energia elettrica, acqua, gas e telefonia.
Traslocare utenza energia elettrica
La disdetta del precedente contratto di energia elettrica dovrà essere fatta almeno 15 giorni prima. Gli eventuali costi di subentro saranno conteggiati e addebitati sulla prima bolletta utile.
Assolutamente consigliabile verificare che il precedente intestatario dell’utenza non sia moroso, e sia dunque in regola con i pagamenti.
Se così non fosse, la compagnia elettrica scelta addebiterà al nuovo utente le fatturazioni non pagate dal precedente intestatario. Per poter poi svincolarsi da questa spiacevole situazione, occorrerà un’autocertificazione, dove si dovrà dichiarare di non essere parenti, fino al quarto grado, di chi ha lasciato tali insoluti: sempre meglio evitare questo tipo di grane.
Le tempistiche medie per un subentro sono di sette giorni lavorativi.
Se si dovesse invece aprire direttamente un nuovo contratto, sarà assolutamente necessario fornire alla nuova compagnia il nuovo indirizzo, il codice fiscale e il domicilio per l’invio delle bollette. Le spese di installazione del contatore dovranno essere pagate preventivamente e le tempistiche medie per l’attivazione vanno dai 15 ai 30 giorni lavorativi.
Traslocare utenza acqua
In base alla regione di appartenenza, le modalità di distacco e inizio della nuova fornitura cambieranno. Ciò che però non cambierà sarà come inviare la disdetta, e cioè tramite raccomandata (è consigliabile con ricevuta di ritorno) con un recapito telefonico e un indirizzo dove far spedire la bolletta dell’ultima fatturazione.
Per i nuovi allacciamenti, si dovrà contattare telefonicamente la nuova azienda erogatrice e seguire le istruzioni che daranno per stipulare un nuovo contratto di fornitura d’acqua.
Se la nuova fornitura fosse per una nuova abitazione, in quel caso occorrerà anche la certificazione del condono edilizio e relativa concessione.
Nel caso di trasloco verso un nuovo condominio, non saranno necessari tutti questi adempimenti perché generalmente la fornitura di acqua è intestata direttamente al condominio stesso.
Traslocare utenza gas
Anche per la fornitura di gas, le modalità di disdetta e allacciamento cambiano da regione a regione come cambiano i fornitori stessi.
In caso di semplice subentro, sarà necessario presentare solamente l’ultima bolletta pagata al nuovo fornitore. Le tempistiche medie per tale subentro sono di 12 giorni lavorativi.
Per stipulare un nuovo contratto si dovrà richiedere l’allacciamento alla rete del gas presentando invece:
- La copia dell’ultima bolletta pagata del precedente fornitore;
- Conformità urbanistica immobile (autocertificazione con i dati catastali);
- Dichiarazione di conformità, rilasciata dal tecnico installatore, dell’impianto di riscaldamento (chiaramente in caso di impianto a gas).
Le tempistiche medie per un nuovo contratto vanno dai 15 ai 30 giorni lavorativi.
Traslocare utenza telefonia fissa
In questo caso, sarà meglio abbondare sulla tempistica della disdetta (almeno 30 giorni tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno).
Se il trasferimento dovesse avvenire nello stesso distretto telefonico (stesso prefisso), si potrà mantenere il proprio numero (in un immobile chiaramente già provvisto di impianto). In tutti gli altri casi, sarà necessario stipulare nuovamente il contratto telefonico.
In questa fase di cambiamenti, spesso ci si chiederà se, ove possibile chiaramente, mantenere gli stessi fornitori o sperimentarne di nuovi. Questo è un quesito che spesso ci si pone e potrà essere risolto armandosi di santa pazienza e, con molta calma, effettuando le dovute ricerche per comparare prezzi e offerte consoni alle proprie esigenze.
È bene, inoltre, ricordare che spesso le offerte dual (energia elettrica e gas in accoppiata), caratteristiche del mercato libero, potrebbero risultare più convenienti per le nostre economie, perché i fornitori, ovviamente, tendono a incentivare il doppio contratto.
Ricordiamo che, per le utenze di luce e gas, il trasferimento verso un nuovo fornitore è gratuito e immediato.
In conclusione, come si sarà potuto capire, è importante non ritrovarsi all’ultimo minuto con tutte le pratiche da sbrigare. I giorni antecedenti al trasloco, infatti, sono sempre frenetici e caotici, e si potrebbe correre il rischio di non riuscire nemmeno a trovare le documentazioni che i nuovi fornitori chiederanno.