Con l’avanzare dell’età, sono molti i cambiamenti ai quali il corpo e la mente vanno incontro, a cominciare dalla decadenza fisica e cognitiva, alla menopausa e all’andropausa e a tutta una serie di stravolgimenti a cui le persone hanno sensibilità diverse.
Ma allora la terza età è solo un insieme di elementi e fattori negativi? Si tratta di un inevitabile declino senza via d’uscita? Per fortuna, non è più così ormai da qualche decennio, tanto che si è iniziato a parlare di una quarta età, ovvero il periodo finale della propria vita in cui molte cose vengono limitate o negate e in cui spesso le condizioni di salute psicofisica non sono al massimo.
Cosa resta, allora, della terza età? Se non si tratta più di un periodo di dipendenza dagli altri e di riposo totale, cosa ha da offrire ancora il mondo a questa età? La risposta è tutto.
Oggi l’anzianità a cui tutti in un modo o nell’altro, spesso inconsciamente, aspirano e, allo stesso tempo, temono, è un periodo che può avere tutta una serie di enormi vantaggi, grazie anche all’uscita dal mondo del lavoro che concede una quantità maggiore di tempo libero ed energie da dedicare a se stessi.
Non più debolezza e abbandono, dunque, ma una seconda rinascita (la prima, si dice, avviene dopo la mezza età), piena di opportunità e risorse.
Un argomento di cui non si parla mai abbastanza, per tabù, per pudicizia, per remora, è quello della sessualità durante la terza età. Qui si vuole invece cercare, in primo luogo, di sdoganare questo tema, renderlo fruibile per tutti, rompendo quelle catene e quei tabù che, per pregiudizio, vogliono associare l’anzianità all’astinenza e al ritiro dalla sfera sessuale. Niente di più sbagliato.
Amarsi e restare insieme per tutta la vita è il sogno di tutte le coppie, sposate e non. Ma non è sempre facile, nella convivenza ci sono tantissimi fattori che possono frapporsi tra l’amore delle due persone, dividendole. Litigi, tradimenti, incomprensioni, incompatibilità, nei casi peggiori la perdita del partner.
Nel caso si sia riusciti a restare accanto al proprio amato o alla propria amata fino ad un’età avanzata, ma anche per chi ha scelto di rimettersi in gioco da anziano, vivere appieno la propria sessualità è una cosa che non deve spaventare.
I cambiamenti nel corpo e nella mente sono molti, spesso guardarsi allo specchio e vedersi diversi, meno belli, a causa della visione negativa che i media danno della vecchiaia, può risultare difficile per molti anziani. Questo influisce negativamente sull’autostima e sulla percezione di sé, e può condurre ad un calo della libido. Si teme di non essere più desiderabili e attraenti agli occhi del partner o dei potenziali partner, e ciò pone un blocco alla sessualità.
Molte persone nella terza età si sentono allo stesso modo, pertanto ci si può unire in questo sentimento comune e superarlo, non si è da soli, e si può anche richiedere l’aiuto di uno specialista.
Alla componente psicologica si unisce quella biologica: il climaterio consiste nella riduzione, e poi cessazione con andropausa e menopausa, dell’attività da parte delle ghiandole sessuali. Il corpo riduce la produzione di estrogeni o di androgeni e testosterone, cala la prestanza fisica, gli organi sessuali si atrofizzano, il metabolismo è più lento, la libido è altalenante.
Molto diffuse sono le disfunzioni sessuali, soprattutto disfunzioni erettili e mantenimento dell’erezione per gli uomini, e secchezza vaginale o eccessiva per le donne. Questo non vuol dire che la voglia di provare piacere, di essere coccolati, di avere complicità sessuale con un partner sia finita, e tanto meno che questi problemi siano irrisolvibili.
Mantenere una vita sessuale attiva durante la terza età può e deve essere qualcosa di auspicabile, ed è anche salutare sia per il corpo che per la mente. Prima regola: non pretendere da se stessi o dal proprio partner le prestazioni di vent’anni fa. Non c’è vergogna nel voler avere rapporti solo sul letto e non più su tavoli duri o in auto, una corretta comunicazione tra partner è fondamentale per il piacere di tutti, qualsiasi sia il sesso della coppia… e anche se non si tratta di una coppia! Lo stesso vale per l’autoerotismo, ovviamente.
Il sesso, inoltre, non è solo penetrazione, non è solo veemenza. Spesso il corpo anziano ha solo bisogno di maggiore stimolazione di un corpo più giovane, sia per eccitarsi che per raggiungere l’orgasmo. Bisogna dedicarsi allora al partner (o a se stessi) con rinnovata attenzione, ci sono molte zone erogene oltre agli organi genitali, e forse è arrivato il momento di riscoprirle. Le carezze, i baci, lo sfregamento, possono essere valide alternative o piacevoli preliminari, anche quando durano a lungo.
Al giorno d’oggi, poi, esistono tantissimi validi aiuti per stuzzicare e stuzzicarsi a letto: sex toys e lubrificanti, anelli vibratori e dildo, se usati in maniera adeguata (può essere utile chiedere consiglio allo staff del negozio o consultare siti attendibili) possono essere un valido aiuto, anche con il partner, per una vita sessuale soddisfacente. Si acquistano nei sexy shop online in anonimato e arrivano a casa in pacchi senza alcuna indicazione della provenienza e del contenuto. Ma anche i film porno possono aiutare ad agevolare l’eccitazione o per trascorrere del tempo piacevole con se stessi.
Sul mercato sono disponibili vari tipi di lubrificanti per stimolare quelle donne che hanno problemi di secchezza vaginale. Sapore e odore possono aumentare il livello di piccantezza a letto.
Un altro aiuto valido viene fornito oggi dalla scienza. Non bisogna avere timore di chiedere al proprio medico un consiglio ed eventualmente assumere medicinali per agevolare l’attività sessuale. Bisogna però farlo sempre dietro prescrizione medica, ed evitare di prendere medicinali senza consultare il medico.
Un ultimo consiglio è quello di mantenere sempre uno stile di vita sano: eliminare il fumo, mangiare bene, fare una leggera attività fisica, sono regole sempre valide, ma ancora di più sono validi alleati durante l’età anziana, anche per godere di una vita sessuale soddisfacente.