Riforma concorsi pubblici: la svolta verso il digitale
Negli ultimi mesi si parla sempre di più della Riforma dei Concorsi Pubblici. L’obiettivo del…
Negli ultimi mesi si parla sempre di più della Riforma dei Concorsi Pubblici. L’obiettivo del Governo e del Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, è quello di riuscire a rendere molto più rapidi i concorsi che, inoltre, potranno essere svolti a distanze di tempo sempre minori.
Questa necessità nasce soprattutto dal voler abbassare l’età media dei dipendenti statali che, attualmente, va oltre i 53 anni. Rendere i concorsi pubblici molto più snelli e veloci fa parte di un preciso piano di finanziamenti, il Pnrr, che ha ricevuto il consenso e l’approvazione dell’Unione Europea.
Il piano del Governo: i concorsi saranno svolti ogni 3 mesi
Il ministro Brunetta, in un recente intervento, ha ribadito come grazie alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione sarà possibile effettuare ogni trimestre i concorsi pubblici. Secondo una precisa norma, le pubbliche amministrazioni saranno costrette a utilizzare le tecnologie digitali e il sistema di teleconferenza per gli esami orali. Ovviamente, servirà anche il riconoscimento dei titoli, ma ciò che più conta è che, grazie a questa svolta digitale, sarà possibile effettuare 3 cicli annuali da dedicare ai concorsi. Se precedentemente occorrevano dai 4 ai 5 anni, adesso i tempi si ridurranno drasticamente.
Infatti, grazie a questa novità, in poco tempo sarà possibile recuperare il tempo perso a causa della pandemia e potranno essere svolti, in un solo ciclo, tutti i concorsi che erano stati precedentemente bloccati.
La svolta digitale dei concorsi pubblici
Una delle caratteristiche che mancava alla pubblica amministrazione in Italia, è proprio la digitalizzazione. Nel corso dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, l’utilizzo dello smart working ha permesso di cambiare e innovare il mondo del lavoro, introducendo la possibilità di svolgere il proprio ruolo a distanza.
La maggior parte dei lavoratori, infatti, non era abituata a questa innovazione e molte aziende si sono trovate impreparate ad affrontare questa situazione. Questo deve far capire come sia importante effettuare, in tempi brevissimi, un rapido e deciso passaggio al digitale in diversi contesti statali come, ad esempio, il mondo della scuola, della sanità e anche dei ministeri.
È fondamentale formare il personale alla nuova concezione di lavoro a distanza. Una prova che l’amministrazione pubblica non è ancora pronta è il grande vantaggio che, nel corso della crisi sanitaria, hanno avuto le aziende e i servizi nel settore privato. I concorsi pubblici in questo senso rappresentano il primo grande passo per poter effettuare la svolta verso il digitale.
Un aiuto può arrivare anche dalle innovative piattaforme presenti online che consentono di poter svolgere, agevolmente, i concorsi pubblici. Un esempio molto valido è Alesinformatica.com, società che si occupa della progettazione e dello sviluppo di software e app per mobile. La piattaforma per i concorsi di Ales è stata già utilizzata per valutare migliaia di candidati e gestire numerosi concorsi.
Da dove nasce l’idea di svolgere i concorsi pubblici online
Brunetta è fermamente convinto dell’idea di svolgere i concorsi pubblici direttamente online. Questa scelta velocizzerà l’iter di selezione dei candidati. A causa della pandemia il numero di candidati che può avere accesso ai concorsi è molto limitato. Portare tutta la procedura nel digitale darà la possibilità di poter accogliere un numero maggiore di candidati e in piena sicurezza. Il vantaggio e il motivo principale di questa scelta, quindi, risiedono nel poter svolgere tutto il percorso di selezione in tempi rapidissimi effettuando, nel contempo, un grande numero di prove per ogni sezione.