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La Slovenia del Vino, una terra magica

La Slovenia è di tutti i paesi orientali produttori di vino quello più famoso e…

La Slovenia è di tutti i paesi orientali produttori di vino quello più famoso e che storicamente vende di più all’estero

Dall’Adriatico si estende verso est fino alla pianura pannonica con un clima decisamente continentale.

E’ un Paese molto verde le cui colline sono le culle ideali per la maturazione delle varietà autoctone slovene. La vinificazione è tradizionale, quindi qui si ottiene vino naturale, il migliore sul piano della qualità organolettica di un vino, come spiega Apewineboxes.com, leader del settore

Le 3 regioni di produzione

Sono sostanzialmente tre le aree in cui si produce il vino in Slovenia: Sulla costa troviamo Primorska, lungo il fiume Sava si estende Posavje ed infine lungo il fiume Drava c’è Podravje, con i centri di Maribor, Radgona e Lutomer-Ormoz. A Lutomer si produce anche Riesling, per anni l’unico vino orientale che veniva acquistato dai paesi occidentali.

A Maribor nel 1823 l’Arciduca d’Austria ordino che nelle sue prorpietà venissero piantati tutti i vitigni più nobili esistenti, e fu così che la Slovenia apri le sue porte ai cosiddetti vitigni internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc, la Famiglia dei Pinot, il Riesling e moltissime uve aromatiche come Muscat, Traminer e Malvasia.

Gli ettari vitati totali censiti sono meno di 17000, in netto calo in questo secolo, ma comunque in grande quantità rispetto all’area totale del Paese, mentre i viticoltori ben 27000, all’insegna di una produzione davvero artigianale

Primoska

E’ la regione vinicola al confine con il Friuli, che si estende per tutto il litorale. Estati calde con pioggie autunnali che arrivano presto, i vini prodotti in questa zona, beneficiando anche degli influssi dell’Adriatico sono aromatici e potenti.

Tutta la regione è fortemente influenzata dallo stile friulano, infatti Brda è una mera continuazione oltre confine del Collio, detto anche Collio Sloveno.

Il vitigno principe della zona è la Rebula, la cui freschezza viene utilizzata anche per spumantizzare. E’ un vitigno adatto agli invecchiamenti in anfora ma anche alla produzione di vini più facili in acciaio.

Vengono prodotte inoltre anche uve da taglio bordolese anche se la maggior parte degli allevamenti è incentrata sui vitigni autoctoni, tra cui anche il Sauvignonasse, conosciuto in Friuli come Friulano, l’ex Tocai, che denota però una struttura superiore rispetto all’italiano.

Vipava Valley

E’ un territorio ricco di marne, e per questo foriero di vini molto eleganti e slanciati. Qui troviamo anche uve autoctone recentemente riscoperte come lo Zenel e la Pinela.

Kras

E’ un aspro altopiano appena sopra Trieste, ricco di ferro. E’ famoso per il Teran, conosciuto anche come Refosco Terrano, che viene coltivato anche intorno a Koper (Capodistria). Nell’Istria slovena, come accade anche per quella croata, è sempre più diffusa la Malvasia.

Podravje

E’ la regione maggiormente vitata dell’intero Paese con quasi 7000 ettari e si divide in due distretti principali, Stajerska Slovenjia e Prekmurje.

Il vitigno più allevato è il Laski Rizling (Welschriesling), ma vi è una sempre maggiore attenzione verso il Sipon (l’Ungherese Furmint), il Renski Rizling (Riesling Renano) e Sauvignon Blanc.

A Maribor, Ljutomer e Radgona, quest’ultima la capitale degli spumanti sloveni, i vitigni più coltivati sono la famiglia dei Pinot e lo Chardonnay, oltre che gli autoctoni Ranina e Diseci.

E’ in ogni caso un’area a preponderanza di vini bianchi, semplici e freschi, da pronta beva.

Solamente il 10% della produzione è destinata ai rossi, dove incominciano a vedersi anche Blaufrankisch (Pinot Nero) e Modra Frankinja. Si tratta di vini morbidi e molto promettenti.

Podravje è anche nel Guinness dei Primati visto che il più antico vitigno attivo del mondo è a Maribor, produce uva Zametovka ogni anno.

Posavje

E’ la regione col minor numero di ettari vitati, i vini che se ne ricavano sono di una freschezza tagliente e di scarso tenore alcolico. Le due aree più importanti sono il distretto di Dolenjska, dove si produce prettamente il Cvicek, un rosè molto leggero, e quello di Bela Krajina, famoso per Moscato Giallo e vini dolci.