Dopo la vittoria di misura ottenuta a Roma, il Napoli è sempre più leader. Gli azzurri in questa stagione non stanno dominando solo il campionato nazionale, ma stanno anche imponendo il proprio stile di gioco in Europa. L’effervescenza del gioco di Spalletti sembra sposarsi perfettamente con le caratteristiche della rosa partenopea.
Uno degli aspetti che sorprende di più è l’adattamento dei nuovi acquisti che stanno portando alla squadra qualità e quantità. Il difensore coreano Kim, in serie A, sembra padroneggiare grazie alla sua fisicità e le sue qualità di lettura dell’azione; Ndombele, dopo essersi un po’ perso in Premier, sembra aver ritrovato la miglior forma e garantisce alla squadra equilibrio grazie alla sua capacità di recuperare e pulire palloni in mezzo al campo; Kvaratskhelia, invece, è il gioiello della squadra: l’addio dell’ex capitano Lorenzo Insigne sembrava difficile da digerire e, invece, il talento georgiano ha dimostrato di saper mettere ai propri piedi non solo i difensori del campionato italiano, ma anche quelli incontrati in Champions League.
Il resto della squadra sembra aver assorbito a pieno i concetti tattici dell’allenatore toscano e adesso i meccanismi in campo si innescano a memoria con un’ottima chimica di squadra.
Il mercato è stato importante anche per puntellare la rosa con delle riserve di qualità come Raspadori e Simeone, che sono in grado di fare la differenza quando i titolari sono indisponibili o non sono in giornata.
Il girone di Champions League capitato al Napoli inizialmente faceva pensare che i partenopei per raggiungere la fase a eliminazione diretta della competizione avrebbero dovuto sudare e soffrire. In realtà il campo ha dimostrato tutt’altro.
La banda di Spalletti in 4 partite è riuscita non solo a qualificarsi matematicamente con due turni d’anticipo, ma anche a farlo con numeri strabilianti. Il Napoli è riuscito a mettere a segno ben 17 goal, totalizzando una media di 4,25 goal a partita. Il dato in questione è impressionante e se il Napoli dovesse continuare con questa media, potrebbe arrivare a superare il record del PSG che vede 25 goal messi a segno nella fase a gironi.
La sfida ad Anfield potrebbe risultare proibitiva visto il prestigio del Liverpool e la rinomata tradizione casalinga, ma con questo Napoli, che ha già sconfitto i Reds al Maradona con un secco 4-1, nulla sembra impossibile, soprattutto sognare.
L’altra sfida vede impegnata la squadra di De Laurentiis contro i Rangers. Gli scozzesi, sulla carta, sono la squadra più debole del girone e in quel caso si potrebbe pensare di affondare il colpo. Restano comunque una squadra dalla grande tradizione europea da rispettare ma la sensazione è che questo Napoli, come possiamo leggere nei dati forniti da https://www.bet2u.info/ sulle quote vittoria che impazzano, possa davvero superare il record.
Il Napoli in Italia è prima in classifica con 29 punti raccolti in sole 11 giornate. Il Milan insegue a 26 punti. La differenza la sta facendo la vittoria nello scontro diretto disputatosi a San Siro che ha visto il Napoli uscire vittorioso. Gli azzurri, rispetto alle passate stagioni, sembrano una squadra matura in grado di vincere non solo grazie alla qualità, ma anche grazie all’esperienza.
La rosa sembra aver fatto il salto di qualità e sa come compattarsi nel momento in cui c’è la necessità di soffrire e proteggere il risultato.
I partenopei possono vantare il miglior attacco della serie A, come confermato dai 22 goal messi a segno. Insegue la Lazio dell’ex-Napoli Maurizio Sarri con 21 reti e la sorpresa Udinese che vanta addirittura 19 goal.
La dimensione del Napoli in questa stagione non può essere paragonata solamente con le rivali domestiche, ma raggiunge un livello d’élite anche in Europa. Il Napoli, infatti, insieme ad Atalanta, Real Madrid e PSG, è una delle 4 squadre ancora imbattute in Europa.
Napoli vanta una media di 3 goal a partita considerando tutte le competizioni. Un numero superato (di pochissimo) solamente da due corazzate come Manchester City (3.21) e Bayern Monaco (3.20).