Buone notizie per i consumatori italiani: la bolletta del gas ad uso domestico si alleggerisce dopo i pesanti rincari.
Sin dai mesi antecedenti allo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia, le famiglie italiane hanno ravvisato onerosi aumenti in bolletta sul prezzo del gas naturale ad uso domestico, eventualità che ha provocato drastici contraccolpi sulla tasche di cittadini privati ed imprese.
Dopo un periodo di sistematici salassi a cadenza regolare, arriva finalmente una buona novella: il prezzo del gas si è recentemente assestato sotto ai 39€/MWh, soglia di cui si era smarrita la memoria dal luglio del 2021.
Solitamente, il prezzo del gas metano dipende da molti elementi: dall’entità del consumo in suolo italiano ed europeo, all’andamento dei mercati internazionali, considerando anche la situazione geopolitica di riferimento.
In questo caso, prenderemo in esame le offerte variabili a prezzo indicizzato agganciate al TFF, ovvero l’hub del mercato olandese. Tale indice rappresenta uno dei più grandi e liquidi mercati mondiali del gas, e funge da punto di riferimento per molte aziende erogatrici del servizio.
Occorre tenere conto, in ogni caso, che il consumo di gas metano varia in base alla stagione e alle particolari condizioni meteo del periodo.
Durante la parentesi autunnale ed invernale, ovviamente, la richiesta di gas risulta superiore a causa dell’accensione dei termosifoni in casa. Il riscaldamento domestico, in effetti, può arrivare a gonfiare la bolletta anche del 60% rispetto ai consumi canonici durante i mesi più miti. In realtà, anche un consumo maggiore di energia elettrica può gravare sugli addebiti inerenti al gas naturale: il 42% circa di elettricità viene infatti prodotta in centrali alimentate a metano. I rincari di gas ed elettricità vanno a braccetto, dunque, come molti utenti italiani avranno inevitabilmente notato, pur senza vantare particolari cognizioni di causa. C’è una buona notizia, però: le bollette nei primi mesi primaverili risulteranno sicuramente più leggere.
Il “Sole 24 ore” lo ha annunciato nelle ultime ore: dopo una graduale discesa dei prezzi del gas naturale, che in agosto del 2022 aveva raggiunto il picco insostenibile di 399€/MWh , il mercato nazionale sta registrando un’introflessione.
La piattaforma TTF di Amsterdam avrebbe sancito un contratto per il mese di maggio attorno ai 38,4€/MWh, in ribasso del 3,6% rispetto alle settimane precedenti. Anche il mese di giugno si prospetta benigno per le tasche dei consumatori, con un prezzo stimato di 38,6€/MWh. Tali cifre, inferiori ai 39€, non si vedevano dal 27 luglio del 2021, vale a dire quasi due anni addietro rispetto al trend attuale. Una boccata d’aria per tutti gli utenti, da tempo tartassati da spese insostenibili per mantenere uno stile di vita quantomeno dignitoso.