Giorgia Meloni annuncia le novità inserite nel nuovo Decreto Lavoro: al via l’accredito in busta paga fino a 100€ per i dipendenti.
Impermeabile alle immancabili polemiche da parte dell’opposizione, la Premier Giorgia Meloni ha annunciato in data 1 maggio i risultati dell’atteso summit dei Ministri in merito al nuovo Decreto Lavoro.
“Nel giorno della Festa del Lavoro“, ha riferito la Presidente del Consiglio, “il Governo sceglie di lavorare, e di dare risposte a quanti, legittimamente, aspirano a cambiare la propria posizione. Lo facciamo con una serie di provvedimenti articolati, il più importante è il taglio delle tasse sul lavoro“.
Giorgia Meloni ha inoltre aggiunto: “Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti. Ed oggi, lo destiniamo al più importante taglio delle tasse sul lavoro“.
La Premier ha poi annunciato la novità più saliente: “Il taglio del cuneo fiscale porterà fino a 100 € in busta paga, in un momento come questo, in cui c’è l’inflazione che galoppa.”, dedicando poi una frecciatina all’opposizione: “Io non riesco a capire chi riesce a polemizzare persino su questa scelta. Io sono molto fiera che il Governo abbia deciso di festeggiare il 1 maggio con i fatti, e non con le parole“. Ecco dunque i punti chiave del neonato Decreto Lavoro.
Per quanto riguarda i contratti a termine, il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha anticipato: “Quello che ho letto non è quello che troverete nella norma, perché l’obiettivo non era certo quello di rendere più precario l’utilizzo di questi strumenti, ma di rendere più agevole l’interpretazione di una norma che in questo momento ha delle difficoltà applicative”.
Ha inoltre riferito: “Il Governo ha introdotto dei provvedimenti importanti a sostegno delle famiglie, con un intervento sul cuneo contributivo, e poi c’è un intervento annunciato da tempo, che è l’introduzione del nuovo strumento di inclusione sociale, che è l’assegno di inclusione“. Matteo Salvini ha fatto eco su Twitter: “Approvato al Consiglio dei Ministri del 1 maggio: aumenti in busta paga dagli 80 ai 100 euro fino a dicembre. Dalla sinistra, e dai sindacati del NO, le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate); dalla Lega e dal centrodestra al Governo taglio di tasse e aumento di stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori“.
Arriva infine anche il bollettino puntuale dal Ministero dell’Economia, che chiosa: “Circa 4 milioni vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscali per i dipendenti, rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio“.
La press agency “Ansa” precisa inoltre che lo sgravio contributivo verrà elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25.000€, quota che invece passerà dal 2% al 6% per quelli fino ai 35.000€.