Vittorio Sgarbi si dimette: l’annuncio è appena arrivato | Terremoto nella Regione Lombardia
Vittorio Sgarbi esce dalla porta di servizio dalla regione Lombardia, e si prepara a salutare i colleghi dopo il pressing di Attilio Fontana.
Critico, saggista, storico dell’arte e opinionista: questi sono solo alcuni dei ruoli assegnati a Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi. Più volte membro del Parlamento, e di diverse amministrazioni comunali, il politico ferrarese milita attualmente nella lista “Noi moderati”, ricoprendo al contempo il ruolo di sottosegretario di Stato per la Cultura nel recente Governo Meloni.
Non è tutto: Vittorio Sgarbi vanta anche la carica di sindaco di Sutri, di assessore alla Cultura di Viterbo, di prosindaco di Urbino e di commissario per le Arti di Codogno. Presiede inoltre la Fondazione Ferrara Arte, il MART di Trento, il Mag di Riva del Garda e la Gyspotheca del Canova.
In seguito alla tornata elettorale del 12 e 13 febbraio 2023, il politico emiliano ha ottenuto ben 873 preferenze nella circoscrizione di Milano, guadagnando il ruolo di consigliere regionale eletto per “Noi moderati”.
Uno status a cui rinuncerà entro pochi giorni, complice anche l’intervento di Attilio Fontana: il Consiglio regionale della Lombardia avrebbe infatti decretato l’incompatibilità del suo compito in veste di consigliere con la carica di sottosegretario alla Cultura.
Il commento di Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi potrà usufruire di 10 giorni di tempo per scegliere quale ruolo privilegiare, al termine dei quali il collega Nicolas Gallizi di “Noi moderati” subentrerà al suo celebre predecessore nel Consiglio regionale lombardo.
Il politico ha riferito alla press agency “Ansa”: “Aspetterò la lettera di Fontana, e risponderò che è più utile alla Lombardia che io resti sottosegretario, anziché consigliere regionale.”. Vittorio Sgarbi si recherà comunque a Milano per congedarsi amichevolmente dagli ormai ex compagni di aula in regione: “Il voto è stato un atto dovuto. Sarei dovuto andare già oggi in Consiglio, ma andrò alla prossima convocazione, appena riceverò la lettera, per salutare i colleghi“. I punti salienti del suo programma, in compenso, non verranno lasciati in sordina: “Posso portarli avanti meglio come sottosegretario“.
Vittorio Sgarbi e la frecciatina profetica
All’alba del suo insediamento ufficiale nel ruolo di consigliere per la regione Lombardia, il critico aveva riferito a “Repubblica” di non temere ulteriori carichi di responsabilità: “Eheheh, guardi che voglio continuare ancora…“.
Preannunciando velatamente la sua nomina, Vittorio Sgarbi aveva riferito: “Verrà fuori tra poco, non posso anticipare nulla…“. E, in merito al suo fitto calendario di impegni, aveva poi concluso: “Ho sempre pensato che le incompatibilità fossero un pretesto per lavorare poco…“. Ironia della sorte, la frecciatina ha infine colpito il mittente come un boomerang, a distanza di soli pochi mesi…