Fuortes può lasciare la Rai: arriva il decreto del Governo | Sono ore di attesa
Destino incerto per l’AD Rai Carlo Fuortes: in queste ore il Consiglio dei Ministri delibererà circa la sorte del dirigente di Viale Mazzini.
La pubblica emittente sta inevitabilmente accusando il contraccolpo del recente insediamento al Governo di Giorgia Meloni. Lo spostamento dell’asse politico nel Belpaese, d’altronde, influenza anche le dinamiche in Rai, in quanto azienda foraggiata (anche) dalle tasche dei cittadini.
Carlo Fuortes, grazie alle segnalazioni dell’ex Ministro delle Economie e delle Finanze Daniele Franco, nonché dell’ex Premier Mario Draghi, dal 2021 ricopre la carica di amministratore delegato Rai, ruolo a cui potrebbe ben presto rinunciare a causa di nuovi parametri anagrafici.
Il dirigente, in effetti, sarà materia di esame da parte del Consiglio dei Ministri in data odierna: il Governo, tra gli altri punti all’ordine del giorno, esaminerà il cosiddetto “Decreto Fuortes“, destinato a regolamentare l’età pensionabile per i dirigenti pubblici e delle iniziative di solidarietà sociale.
Dalle ore 16.00 del 4 maggio 2023, in sostanza, il futuro di Carlo Fuortes potrebbe subire una brusca virata dopo anni di innegabile lustro in Rai.
Sotto esame il “Decreto Fuortes”
Il settimanale “Il sole 24 ore” riporta: “All’ordine del giorno della riunione è inserito il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici e società, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale“.
Il Consiglio dei Ministri vaglierà inoltre il limite di età di 70 anni, soglia oltre la quale scatterebbe il pensionamento per i direttori delle fondazioni lirico-sinfoniche, e che potrebbe di riflesso coinvolgere anche l’attuale AD di Rai. Carlo Fuortes, in effetti, dopo aver completato il suo ciclo di studi presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha ricoperto la carica di direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale in suolo capitolino. Dal 2012 al 2013, inoltre, ha assunto l’incarico di commissario straordinario della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e dei Teatri di Bari. Successivamente ha svolto lo stesso ruolo nella Fondazione Arena di Verona, curando al contempo alcuni corsi presso la sezione DAMS dell’Università Roma Tre.
I sospetti della rete
Secondo numerosi bookmakers, l’attuale manovra del Governo Meloni punterebbe a scardinare il predominio di Fuortes alla Rai, permettendo così alla novella élite politica di insediare un nuovo amministratore delegato al posto del pupillo di Mario Draghi.
Nel frattempo, Carlo Fuortes ha annunciato, in vista del prossimo “Giro d’Italia” di avere in serbo per gli utenti un’offerta informativa multipiattaforma per consentire a tutti un’agevole partecipazione da remoto all’evento. Non resta che attendere l’esito del cruciale summit governativo…