Mercato libero luce e gas: cambia tutto dal 2024 | Come affrontare la rivoluzione
Mercato libero luce e gas: la transizione getta i consumatori nel caos. Ecco cosa sapere e come affrontare il passaggio entro il 2024.
Nelle ultime settimane i call center delle aziende erogatrici di energia elettrica e gas naturale stanno registrando un boom di interazioni con milioni di consumatori italiani.
Nella fattispecie, a partire dal 1 aprile 2023 il “Servizio di maggior tutela” ha interrotto la sua funzione per le microimprese e per le forniture non domestiche, ma resterà operativo per le utenze domestiche fino al 10 gennaio 2024.
Il passaggio al mercato libero era stato inizialmente stilato nell’art.12 del Decreto Legge 162 del 2019, atto che fissava il termine del mercato tutelato entro gennaio 2023, data poi rinviata a gennaio 2024. Tale proroga permetterà ai consumatori di usufruire di un regime transitorio, in modo da orientare le loro scelte in modo più consapevole ed oculato.
In sostanza, i privati potranno valutare in tutta tranquillità le opzioni offerte dalle aziende presenti nel mercato libero, adeguando alle necessità individuali le tariffe per la fruizione di elettricità e gas naturale.
Per le famiglie che non avranno ancora effettuato il passaggio volontario entro gennaio 2024, scatterà il “Servizio a tutele graduali“, e potranno usufruire di forniture a tariffe calmierate, ed erogate dalle aziende convenzionate e selezionate dall’ARERA. Scopriamo dunque le principali differenze tra il mercato tutelato ed il mercato libero, nonché come effettuare il passaggio alle condizioni più vantaggiose.
Mercato tutelato VS mercato libero luce e gas: ecco cosa cambia
La graduale transizione dal mercato tutelato al mercato libero della luce e del gas può, dopo l’iniziale smarrimento del consumatore, apportare un notevole risparmio in bolletta. In primo luogo, nel mercato tutelato gli utenti devono sottostare alle condizioni economiche e contrattuali stilate trimestralmente dall’Authority ARERA, e vincolate alle oscillazioni del prezzo della materia prima.
Nel mercato libero, al contrario, è la concorrenza a stabilire il ribasso dei prezzi, ed il consumatore può agevolmente scegliere le condizioni contrattuali ad hoc per le proprie esigenze, vagliando e consultando le offerte di ogni azienda erogatrice. Inoltre, le compagnie aderenti al mercato libero prevedono spesso l’assegnazione di sconti, premi ed altri servizi aggiuntivi. Il più comune, ad esempio, può essere il prezzo bloccato per la componente energia per 12 o più mesi. Infine, i fornitori energetici convenzionati propongono servizi Dual, che consentono di abbinare ad un solo gestore le utenze di luce e gas.
Se non avviene il passaggio al mercato libero entro gennaio 2024
Come accennato in precedenza, i consumatori privati che non effettueranno la transizione al mercato libero entro gennaio 2024 potranno usufruire del “Servizio a tutele graduali”, di cui non si conoscono ancora i termini di scadenza.
Con ogni probabilità, però, tale opportunità verrà estesa per alcuni mesi, come accaduto per il termine primario della cessazione del mercato tutelato, stabilito nel Decreto Legge 162 del 2019.