Addio fornelli a gas: banditi a New York | Decisione che cambia l’economia mondiale
Colpo di scena dagli States: New York vieta i fornelli a gas, il nuovo colpo di coda rischia di avere pesanti ripercussioni internazionali.
Gli Stati Uniti d’America dettano da anni legge in materia di tendenze fashion, green, format televisivi e movimenti sociali.
Dagli attivisti per la tutela dell’ambiente, al movimento #metoo, passando anche per il controverso pestaggio ai danni di George Floyd e alle dichiarazioni belliche della Casa Bianca, i cugini a stelle e strisce determinano costantemente i nuovi assetti geopolitici e sociali nel resto del globo.
Dopo il lancio dell’avanzatissimo software “Chat GPT” e le relative controversie in materia etica e sociale, nonché l’imminente sostituzione dei veicoli in circolo con nuove auto ad alimentazione elettrica, arriva un ennesimo giro di vite.
Lo Stato di New York avrebbe infatti imposto ai cittadini di rinunciare ai canonici fornelli a gas, manovra che costituirà un colossale precedente per le economie mondiali.
New York vieta i fornelli a gas: ecco le ultime novità
Il sito della CBS riporta: “Lo Stato di New York sta vietando stufe e forni a gas naturale nella maggior parte dei nuovi edifici, una politica che fa parte di un movimento nazionale volto a ridurre le emissioni di gas serra“.
La legge, negoziata dalla governatrice del partito democratico Kathy Hochul, sarà introdotta a partire dal 2026. Gli edifici di nuova costruzione dovranno perciò rinunciare alle apparecchiature alimentate a combustibili fossili, a favore di dispositivi come pompe di calore e gamme ad induzione elettrica. La governatrice ha però rassicurato i cittadini della metropoli: “Voglio essere molto chiara. So che la gente ama interpretare male questi messaggi, ma le persone con stufe a gas acquistate in precedenza potranno tenerle“. Ha inoltre aggiunto: “La nostra Nazione deve arrivare a questo obiettivo. Ma voglio assicurarmi che la strada verso la transizione non sia accidentata“.
Le proteste dei repubblicani
L’attuazione di una simile legge potrebbe trovare riscontro anche lungo tutto l’asse atlantico, con prevedibili conseguenze anche per l’Unione Europea e per gli Stati membri. Dietro alle parole di Hochul potrebbe celarsi anche un tentativo di rinuncia definitiva alle forniture di gas naturale di matrice russa, ma lo scenario mondiale, da qui al 2026, subirà con ogni probabilità dei cambiamenti assai repentini.
Il deputato repubblicano Phil Palmesano, inoltre, ha apertamente avversato l’iniziativa della candidata democratica, tuonando: “Perché le persone non dovrebbero avere facoltà di scelta per quanto riguarda il riscaldamento delle loro case?“.