Allarme rosso Cristiano Ronaldo: decisione comunicata alla sua famiglia | E adesso che si fa?
Cristiano Ronaldo sembra propenso a rescindere il contratto con l’Al Nassr e potrebbe ritirarsi dal calcio
La sua nuova avventura calcistica non lo ha mai soddisfatto, tralasciando l’ingaggio faraonico versato nelle sue casse. Cristiano Ronaldo ha firmato per due anni il contratto con l’Al Nassr ma, come riporta El Nacional, sta meditando di rescinderlo e anzi potrebbe addirittura pensando di anticipare di un anno il suo ritiro dal calcio.
Si rincorrono da giorni le voci secondo le quali CR7 vorrebbe appendere le scarpe al chiodo a fine campionato, consapevole di non essere nelle condizioni fisiche ottimali per poter mantenere l’alto livello che ha caratterizzato tutta la sua carriera.
Il suo obiettivo sarebbe quello di continuare a lavorare per l’Arabia Saudita come ambasciatore del Paese, anche se resta da capire se il club in cui milita sia disposto ad accettare questa ipotesi o se lo costringerà a proseguire sul campo ancora un altro campionato.
Nervi tesi con il presidente della squadra saudita, che in una recente intervista ha dichiarato di essere stato tradito dal campione portoghese per lo scarso rendimento che ha avuto da quando si è trasferito in Arabia.
La parabola discendente della carriera di CR7
Una parabola calcistica discendente iniziata con la sua esperienza in Italia tra le file della Juventus, dove, nonostante un titolo da capocannoniere vinto e una media realizzativa di tutto rispetto, non è mai riuscito a essere uomo spogliatoio e a imporsi.
Fallimentare ancor più il suo ritorno al Manchester United, team dove ha spiccato il volo prima di diventare il più forte della sua generazione, insieme a Lionel Messi, con la maglia del Real Madrid, vincendo ogni titolo personale e di squadra possibile.
Cristiano Ronaldo in nazionale, solo un Europeo nel suo curriculum
Il più grande rimpianto della carriera di Cristiano Ronaldo sarà sempre non avere vinto il Mondiale con il suo Portogallo. Due finali degli Europei, una persa nel 2004 contro la Grecia quando la competizione si svolse proprio nel Paese iberico e una vittoria nel 2016, quando l’attaccante era però infortunato.
Una carriera però che lo ha visto diventare l’attaccante più prolifico della Liga spagnola, in grado di traghettare i Blancos alla vittoria della Champions a suon di goal e prestazioni sontuose, prendendosi sulle spalle l’intero collettivo. Potrebbe essere l’epilogo di un campione e la fine di un era per un’intera generazione di amanti del calcio.