Zlatan Ibrahimovic vuole continuare a giocare, una squadra di Serie A è pronta a ingaggiarlo
Una stagione da dimenticare per Ibra quella in corso. Tanti infortuni che hanno condizionato il suo rendimento con la maglia del Milan e poche presenze in campo, soprattutto da titolare. Il suo contributo in attacco è mancato e l’attuale posizione in classifica dei rossoneri è dovuta anche ai pochi goal che Zlatan ha segnato.
Fine campionato ancora tutto da decidere per il Milan, in piena corsa per uno dei quarti posti in palio per la prossima Champions League, obiettivo minimo prefissato dalla dirigenza per poter mantenere i conti in pari.
Ma i rossoneri si giocheranno anche la possibilità di tornare a giocare una finale di Champions dopo 16 anni e l’ultima vittoria contro il Liverpool con la doppietta di Super Pippo Inzaghi che vendicò la debacle incredibile di due anni prima e la sconfitta ai rigori.
Per ottenere questo prestigioso risultato il Milan dovrà avere la meglio dei cugini dell’Inter per un derby cittadino che sarà seguito da tutto il mondo e che vede San Siro già sold out per entrambi gli scontri.
Tornando ad Ibra, la sua seconda avventura in maglia rossonera è stata nel complesso molto positiva. Grazie alle sue prestazioni e al suo carisma, il Milan è riuscito a tornare a vincere uno scudetto e sotto la sua guida, e quella di mister Pioli, sono stati lanciati e sono esplosi molti giovani promettenti, primi tra tutti Leao.
Indiscussa quindi l’importanza di Ibra come uomo spogliatoio e come trascinatore emotivo del Milan anche in questa stagione dove ha visto più la panchina che il campo da gioco. Ma il suo futuro sembra essere lontano da Milano, anche se non troppo.
Infatti, Zlatan è nel mirino del Monza dell’ex presidente rossonero Silvio Berlusconi. I rapporti con lui e il direttore Adriano Galliani sono ottimi e Ibra potrebbe decidere di concludere la sua carriera da calciatore sempre in Italia e in Serie A.
Monza che è riuscito a confermarsi nella serie cadetta con un girone di ritorno importante ed è in corsa per finire nella prima parte della classifica. Merito di mister Palladino e di una squadra ben costruita dalla dirigenza nel mercato della scorsa estate.