La truffa del caricabatterie: occhio a dove ricarichi lo smartphone | Rubate migliaia di euro
Attenzione a dove mettete in carica i propri cellulari: potreste incorrere in una salatissima truffa.
I cellulari sono diventati il nostro più recondito baluardo di privacy. Il proprio smartphone è ormai la chiave di sicurezza per tutto ciò che ci circonda e ci riguarda. In esso noi conserviamo password, idee regalo per i propri cari, dati sensibili che riguardano l’azienda presso cui si lavora e molto altro ancora, che sfocia anche nell’ambito prevalentemente privato.
Vi sono inoltre persone che utilizzano la cover del cellulare alla stregua di un portafoglio, nascondendovi banconote di grosso taglio, mossi dall’intento di preservarle dall’azione di borseggiatori e ladri vari. In alcuni casi, vi sono anche individui che dietro il proprio smartphone, a contatto con la cover, inseriscono carte di credito e debito, nonostante vi sia il rischio di smagnetizzazione delle stesse in prossimità del cellulare.
Non c’è dubbio: ormai il cellulare è il nostro miglior alleato ma anche il peggior nemico di noi stessi, se inquadrato nell’ottica pessimistica. Anche le relazioni personali ne giovano e contemporaneamente ne patiscono, di tale invenzione. “Ormai ci nascondiamo di tutto qui dentro” è il commento che fa un personaggio di “Perfetti Sconosciuti”, un film italiano, in merito allo spasmodico utilizzo del telefono.
Senza indulgere nella frenesia della demonizzazione della tecnologia, è bene ricordare che i pericoli attorno al suo utilizzo si celano dietro l’angolo. Non è assurdo: per ogni passo in avanti nel progresso, vi segue sempre un passo avanti nella sua pericolosità. È la natura delle cose. Scopriamo insieme adesso di che cosa si tratta.
La truffa del caricabatterie
Quante volte ci è capitato di esaurire la batteria del proprio cellulare quando si è lontani da casa? Spessissimo. I pendolari sono un esempio lampante di questo disagio, i quali lamentano i bei vecchi tempi in cui il proprio telefono poteva essere ricaricato anche solo una volta alla settimana, poiché privo di internet e di tante altre utilissime funzionalità ora disponibili.
La truffa oggetto della discussione riguarda proprio la batteria del cellulare. Nello specifico, consiste nel furto di dati importanti contenuti nel proprio dispositivo, mediante l’utilizzo di un cavo USB, quello che si usa per caricare il proprio cellulare. La truffa in questione di chiama “Juice Jacking”. Scopriamo insieme i dettagli.
Il Juice Jacking: la truffa che ha fatto rubato migliaia di euro
Il Juice Jacking è una truffa molto semplice: se il tuo cellulare ha bisogno di essere caricato e ti trovi in un luogo pubblico, utilizzare la base di ricarica di quel luogo potrebbe costarti migliaia di euro. Come mai?
Il cavo USB utilizzato da questi luoghi potrebbe essere corrotto da hacker o malviventi vari che si servono di espedienti simili per controllare da remoto il tuo dispositivo e accedere a dati sensibili, con lo scopo di rubarti del denaro. Si sconsiglia pertanto la ricarica del proprio smartphone in luoghi pubblici, a patto che non si utilizzino cavi USB propri. Attenzione!