Invio 730 precompilato: ecco quando si può iniziare | I dettagli da non sottovalutare
Modello 730: parte l’invio dei documenti per la dichiarazione dei redditi, importanti agevolazioni per coloro che risultano a credito.
A partire dal 11 maggio corrente, i contribuenti potranno iniziare ad inviare i rispettivi modelli precompilati per il 730 all’Agenzia delle Entrate.
Quanti volessero snellire le procedure dall’inevitabile ingorgo di pratiche – che a breve sommergeranno gli uffici dedicati – potranno anticipare la procedura tramite un semplice PC.
Basterà accedere tramite le proprie credenziali SPID nell’area riservata del sito delle Entrate, e verificare la propria posizione presso l’apposita sezione.
Potranno quindi scegliere se accettare i conteggi e i dati a credito (che daranno il via al relativo rimborso) oppure a debito proposti dall’Agenzia. Potranno altresì modificare o integrare alcune informazioni, in particolar modo quelle pertinenti agli oneri che daranno diritto ad eventuali detrazioni e deduzioni.
Modello 730: cosa fare nel caso di compilazione errata
Può accedere che l’utente sbagli a compilare le informazioni richieste a causa di una svista, o che riceva una rettifica improvvisa da parte del commercialista.
In questi casi, come spiegano le FAQ del sito governativo: “Il contribuente che ha già trasmesso il 730 o il modello Redditi, e ha riscontrato un errore, può annullare la dichiarazione precedente e inviare tramite l’applicazione web una nuova dichiarazione a partire dal 17 maggio. L’annullamento è possibile una volta sola fino al 20 giugno per il 730 e il modello Redditi correttivo al 730 già inviato con o senza F24, mentre l’ultimo giorno utile per annullare tramite l’applicativo web il modello redditi e il modello Rpf correttivo del modello redditi già inviato con F24 è il 26 giugno.”. In assenza completa dell’F24, precisa l’Agenzia, il termine slitta al 27 settembre venturo.
Modello 730 integrativo
Nonostante il termine del 20 giugno, i contribuenti potranno correggere la dichiarazione precedentemente resa presentando al CAF o al commercialista un 730 integrativo, rispettando però la scadenza del 25 ottobre 2023.
Il “Sole 24 ore” però precisa: “Il 730 integrativo si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole al contribuente trasmettendo, tramite l’applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre, o il modello Redditi integrativo dopo il 30 novembre“. Fermo restando che il termine ultimo per l’invio del 730 canonico rimane per ora fissato per a lunedì 2 ottobre, consigliamo di anticipare in ogni caso le procedure di invio, in particolar modo se ci si avvale dell’appoggio del CAF o di un commercialista. Occorrerà infatti tenere conto anche del tempo necessario per fissare un appuntamento; idem per chiunque risulti a credito. Presentando in anticipo la documentazione richiesta si ridurranno notevolmente i tempi per i rimborsi in busta paga e nei cedolini della pensione.