Economia

Pensioni, la mazzata è incredibile: ecco come calcolare l’assegno | Un disastro all’italiana

mazzata sulle pensioni – cronacalive.it (fonte web)

Giro di vite sulle pensioni: arriva la proiezione della Corte dei Conti, importi dignitosi solo per pochissimi lavoratori italiani.

Il brusco crollo della curva demografica in Italia impensierisce cittadini ed Istituzioni, soprattutto a fronte del ridotto apporto contributivo delle nuove generazioni.

Anche la precarietà nel mondo del lavoro dipinge un quadro piuttosto sconfortante del Belpaese, e avrà con ogni probabilità un impatto devastante sull’importo delle pensioni degli attuali 40enni.

La Corte dei Conti ha stilato una proiezione per stimare un quadro plausibile degli importi che verranno erogati in futuro all’attuale working-class di giovani adulti e, da quanto emerge dall’analisi, solamente 2 categorie sulle 11 prese in esame avranno diritto ad uno stile di vita dignitoso.

Il documento evidenzia chiaramente che le pensioni più laute saranno riservate ai dipendenti della Sanità pubblica e delle Forze Armate; ecco invece quali saranno i cittadini destinati a tirare la cinghia.

Pensioni da fame: il report della Corte dei Conti è allarmante

Secondo la proiezione della Corte dei Conti, le categorie più svantaggiate risultano essere quelle operanti nel settore autonomo, in particolare i parasubordinati e i coltivatori diretti, ma anche le lavoratrici private.

Il dossier inoltre sottolinea che, nella platea di individui presi a campione, circa 235 posizioni su 575 – ovvero, il 40,8% del totale – percepiscono una retribuzione annuale inferiore ai 20.000 euro lordi. Questo dato, esteso a tutta la popolazione, potrebbe arrivare a riguardare il 28% dei giovani attualmente inseriti nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda i dipendenti statali della Sanità e dell’Esercito, invece, essi sarebbero “accomunati da retribuzioni medie che si collocano molto al di sopra di quelle presentate dalle altre tipologie di lavoratori“. Maggiore è la retribuzione, maggiore sarà il volume dello zaino previdenziale del contribuente: l’equazione sembra piuttosto semplice, ma esclude gran parte dell’attuale forza lavoro dalla prospettiva di una vecchiaia serena e decorosa.

disastro pensioni – cronacalive.it

La conclusione della Corte dei Conti

Il documento riferisce in conclusione: “Per tutte le altre tipologie di lavoratori considerate, la consistenza degli zaini previdenziali appare relativamente modesta: non supera i 100 mila euro in 6 casi su 10“. Tradotto, il 60% dell’attuale popolazione in forza lavoro.

I montanti contributivi più bassi farebbero riferimento al settore dei lavoratori autonomi, in particolare per i subordinati ed i coltivatori diretti. L’alert riguarda anche i commercianti, i lavoratori del comparto scuola e i lavoratori in situazioni di mobilità o di disoccupazione.