Whatsapp e Telegram si scontrano ancora, ma stavolta sembrerebbe che il social verde vincerà.
Lo scontro tra titani continua. Le due app di social network si scontrano da anni, attirando a sé ora una fetta di pubblico, ora un’altra. Nello specifico, bisogna sapere che Whatsapp nasce prima rispetto a Telegram, fatto che ha avvantaggiato il team di sviluppo di quest’ultima.
Tuttavia, Telegram è spesso preferito al social verde per diverse questioni: innanzitutto, i termini e condizioni di Telegram sembrerebbero essere più sicuri, stando ai commenti di alcuni utenti; in secondo luogo, Telegram disporrebbe di maggiori funzionalità in grado di vivacizzare e tenere dinamica la conversazione.
Un altro punto a favore di Telegram era la possibilità di modificare il testo dei messaggi inviati, ma un recente aggiornamento di Meta ha fatto sì che ciò avvenisse anche su Whatsapp. Da pochi giorni infatti, sono iniziati a comparire i primi “Questo messaggio è stato modificato”. Il fatto ha sconvolto molti utenti, ignari dell’update.
Insomma, i due social offrirebbero novità, esperienze di messaggistica e funzionalità diverse, per cui la competizione tra le due sembrerebbe insanabile. Almeno fino a poco fa. Scopriamo infatti insieme qual è la mossa che Zuckerberg ha architettato al fine di tenere salda l’egemonia della sua app.
La notizia è fresca di giugno. Anche in Italia arriveranno i canali di Whatsapp, analoghi a quelli di Telegram. Ma scopriamo esattamente di che cosa stiamo parlando.
I canali di Telegram, e adesso anche di Whatsapp, sono dei mezzi social attraverso cui è possibile inviare info e materiale di qualsiasi tipo a un ampio gruppo di persone. In base alle impostazioni del canale, gli utenti iscritti possono o meno rispondere. Fino a poco fa, i canali erano esclusivo appannaggio di Telegram, ma adesso le cose cambiano.
Secondo alcuni betatester, i canali Whatsapp avrebbero due difetti: il primo riguarda la crittografia end-to-end, qui assente; il secondo l’esistenza di una scheda ulteriore nell’interfaccia di Whatsapp da cui dover accedere.
A queste due perplessità, il team Whatsapp risponde a tono, soddisfacendo tutti: “La crittografia end-to-end non è presente poiché i canali sono pensati per un pubblico ampio, con il quale non è detto si condividano dati sensibili e privati. L’interfaccia modificata invece è a beneficio dell’ordine mentale degli utenti”.