Il mercato della pubblicità registra dati incoraggianti: in aumento l’acquisto di spazi commerciali nel primo quadrimestre del 2023.
Sin dall’avvento dei primi programmi televisivi le aziende più quotate sul mercato hanno subodorato il potenziale del piccolo schermo, ed hanno iniziato ad acquisire porzioni di minutaggio nel palinsesto per promuovere i propri prodotti.
Negli anni, tale pratica si è consolidata, al punto da rappresentare un intervallo immancabile – e spesso sgradito agli spettatori – nei film, talk-show e reality in programmazione.
E nonostante le lamentele dei fruitori del mezzo televisivo, che giudicano troppo invasiva la pubblicità ricorrente, questo settore ha sicuramente spinto la vendita di innumerevoli beni e servizi, e il trend sembra in costante crescita nel primo quadrimestre del 2023.
Basti pensare al costo delle inserzioni inserite durante il Superbowl statunitense, oppure durante i Gran Premi di Formula 1: maggiore risulta lo share registrato da un programma, più ampio sarà il bacino di utenza sottoposto al bombardamento pubblicitario.
L’agenzia Nielsen ha stilato un report assai significativo circa la richiesta di inserzioni pubblicitarie nei media, e la ricerca ha preso in esame i primi mesi del 2023.
Gli investimenti in materia hanno segnato un incremento del +1,4% nel mese di aprile, rispetto al medesimo periodo di riferimento nell’anno precedente. Dato che, cumulato alle prime mensilità del 2023, porta la stima al +2,5%, e registra un +2,4% complessivo nell’andamento del quadrimestre in esame. Nella fattispecie, la televisione è cresciuta del +0,3% ad aprile, e del +1,1% nel quadrimestre. Anche i giornali periodici hanno attestato un boom del +21,9% (nel quadrimestre, +6,8%), mentre i quotidiani si rivelano in netto calo. Ad aprile hanno infatti totalizzato -8,3% (-1,4% nel quadrimestre), e la radio segue un medesimo andamento: -8,8% nel mese di riferimento, e -3,7% nei primi 4 del 2023. Per quanto riguarda le inserzioni pubblicitarie nel web, l’intero comparto ha guadagnato un +3,1% nel primo quadrimestre.
Marco Nazzari, EMEA Measurement Leader di Nielsen ha riferito le sue considerazioni finali: “L’advertising in Italia si chiude in positivo per il primo quadrimestre.”.
E ha concluso: “Segnale confortante, che si ritrova anche nella stima del Pil italiano del primo quarter che è stata rivista al rialzo alla fine di maggio, attestandosi a una variazione congiunturale di +0,6%. Anche ad aprile si conferma la crescita dell’advertising rilevata nel primo trimestre 2023, e l’anno in corso si conferma non distante dal valore del 2019“.