Prima del ricovero la modifica del testamento: la mossa di Berlusconi per Marta Fascina
Emergono le prime indiscrezioni sulle modifiche al testamento di Silvio Berlusconi: ecco la destinazione della faraonica eredità.
Lunedì 12 giugno l’imprenditore e leader di “Forza Italia” si è spento all’improvviso all’età di 86 anni presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, e la sua dipartita ha seminato lo sgomento tra i congiunti ed i collaboratori più fidati.
I solenni funerali di Stato hanno avuto luogo due giorni dopo, attorno alle 14.30 di mercoledì 14 giugno, presso il Duomo di Milano, ed una nutrita folla di cittadini ha accolto con commozione l’arrivo del feretro nella piazza adiacente, ed opportunatamente adibita per l’occasione.
Alla cerimonia funebre hanno presenziato le alte cariche dello Stato, nonché le personalità più celebri del mondo dello spettacolo. In prima fila, spiccavano i volti tesi e addolorati dei figli e della neo-vedova Marta Fascina, uniti dal cordoglio, ma composti di fronte alle telecamere.
Del resto, l’addio al Cavaliere era trasmesso in diretta televisiva sulle principali reti generaliste, ed il pubblico si interroga già circa la ripartizione dell’impero economico di Silvio Berlusconi tra gli eredi. Nelle ultime ore, un rumor sta percorrendo la rete: l’anziano politico avrebbe apportato delle modifiche al testamento una manciata di giorni prima dell’ultimo ricovero in ospedale.
Silvio Berlusconi: le ipotesi sul testamento del milionario
Secondo quanto riportato da fonti vicino alla famiglia Berlusconi, il defunto leader di “Forza Italia” avrebbe recentemente revisionato il proprio testamento, depositandolo infine presso lo Studio RLCD di Milano.
Lo studio notarile, di proprietà dello storico collaboratore Fininvest Arrigo Rovedo, avrà il compito di convocare gli eredi legittimi, nonché quelli potenzialmente designati da Silvio Berlusconi stesso. La procedura burocratica avverrà certamente al termine della cerimonia funebre, e il tema caldo del meeting sarà con ogni probabilità rappresentato dalla quota di Fininvest, pari al 61,2%, detenuta in precedenza dall’imprenditore. Attualmente, la primogenita Marina e Pier Silvio detengono il 7,56% ciascuno delle quote societarie, mentre i restanti fratelli Barbara, Eleonora e Luigi sarebbero in possesso del 21,47% complessivo dell’azienda. Silvio Berlusconi potrebbe aver scelto di ripartire equamente la propria quota tra i 5 rampolli, ma esiste anche l’ipotesi che Mediaset e Mondadori restino un’esclusiva rispettivamente di Pier Silvio e Marina. Il patrimonio dell’ex leader politico si aggira intorno ai 4 miliardi di euro, senza contare le proprietà immobiliari e gli altri beni di lusso, ad esempio gli yacht e le automobili nella scuderia di Arcore. L’ultima incognita riguarda la sorte di Marta Fascina, moglie ufficiosa di Silvio Berlusconi, e a rischio esclusione dal testamento.
Il destino di Marta Fascina
Secondo gli insider della famiglia Berlusconi, l’imprenditore avrebbe modificato alcune porzioni del suo testamento a pochi giorni dalla sua morte, in modo da disporre parte del proprio patrimonio a beneficio di Marta Fascina.
Sebbene la giovane compagna del Cavaliere lo abbia accompagnato ed assistito sul letto di morte, non era tutelata da alcun vincolo matrimoniale. I due si erano infatti impegnati vicendevolmente grazie ad una cerimonia informale e simbolica nel marzo del 2022, ma non sussistono le condizioni legali per una successione dovuta e impugnabile di fronte ad eventuali avvocati. Non resta, quindi, che attendere notizie ufficiali in merito.