Sciolti gli indugi, finalmente il Napoli ha un nuovo allenatore e proviene dall’estero
Dopo circa un mese di trattative e molti candidati al vaglio, finalmente il Napoli ha sciolto le riserve e annunciato l’allenatore per la prossima stagione che avrà l’arduo compito di bissare la vittoria dello scudetto targata Luciano Spalletti, il quale ha voluto rescindere il proprio contratto, consapevole di essere arrivato alla fine di un ciclo e bisognoso di almeno un anno sabatico.
33 anni dall’ultimo trionfo, con Diego Armando Maradona in campo, il Napoli ha compiuto un’impresa sportiva e ha fatto sognare un intero popolo che aspettava da troppo tempo di poter festeggiare di nuovo il tricolore.
Una squadra di molte scommesse acquistate dal talent scout e direttore sportivo Giuntoli, che potrebbe approdare alla Juventus, e che ha avuto il compito di sostituire alcune bandiere come Insigne, Mertens e Koulibaly e lo ha fatto nei migliori dei modi.
Kvara, Osihmen, Kim, Anguissa sono solo alcuni dei capolavori di mercato del DS che con pochi milioni di investimento ha prelevato giocatori già pronti per la A e che hanno dimostrato di avere una marcia in più.
Fino a poche ore fa il più accreditato alla panchina partenopea era Paulo Sousa che ha portato a una comoda salvezza la Salernitana con un filotto importante di risultati positivi e la valorizzazioni di alcuni prospetti interessanti.
Sarà invece Rudi Garcia ad allenare i campioni d’Italia. Il mister francese torna in Serie A dopo una parentesi con la Roma e dopo avere allenato in Ligue1 il Lille, portandolo allo scudetto, e il Marsiglia, con cui ha staccato il pass per la Champions League.
Il nome di Garcia ha fatto storcere il naso a gran parte della tifoseria partenopea che era scettica anche della rosa che De Laurentis aveva allestito la scorsa estate, dato che nemmeno il più ottimista pensava che sarebbe avvenuta la vittoria dello scudetto il maggio successivo, facendo esplodere di gioia tutta la città.
Garcia conosce il campionato italiano e ha dimostrato di avere molte idee e un calcio propositivo che ha portato a ottenere dei risultati importanti alle squadre che ha allenato, tralasciando l’ultima parentesi non fortunata in Arabia dove è stato esonerato.