Che cosa ha in mente Paul McCartney? Scopri l’idea geniale dell’ultimo sopravvissuto beat-gen.
Ci sono persone che accomunano i Beatles ai Maneskin, probabilmente per il successo planetario e inatteso che ha investito ambo i gruppi in modo spropositato. Nel corso della storia, persino i Blue, pop band ormai scioltasi da anni, erano rassomigliati agli iconici personaggi della beat generation.
La realtà è che, da un punto di vista meramente artistico, i Beatles sono pressoché irripetibili. Le loro canzoni seguono delle frequenze destinate a perdurare in eterno e a indugiare nella mente e nelle orecchie di chi ascolta. Si tratta di musica pop rock, creata per la massa, ma allora perché tanto successo?
I Beatles sono stati l‘incarnazione delle istanze di una generazione in profondo mutamento. La massa giovanile, per la prima volta nella storia, stava regalando una stoccata al tradizionalismo degli anni passati. Era l’alba della beat generation, poco prima dell’avvento dei movimenti studenteschi del ’68. La rivoluzione culturale era alle porte.
Tuttavia, per quanto i Beatles fossero emblema di un mondo in cambiamento, fresco e visionario, i suoi componenti singoli non sempre erano così al passo con i tempi. John Lennon ad esempio fu accusato dalla prima moglie di essere un violento che la picchiava. Non esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un figlio dei fiori.
Non tutti forse sanno che nel corso degli anni ’60, esplose una teoria ad oggi definita complottista. Si sparse la voce che Paul McCartney fosse morto in un incidente stradale. Dal momento che i Beatles erano all’apice del successo, stando alla teoria, John Lennon e gli altri membri decisero di seppellirlo in gran segreto e sostituirlo con un sosia. Costui si sarebbe sottoposto a un intervento di chirurgia plastica per somigliare sempre più a Paul.
Naturalmente, Paul era vivo e vegeto e si palesò ben presto, sebbene cavalcando l’onda del gossip. Pare ironico comunque che adesso, tra tutti i componenti della band, sia rimasto solo lui, dato per morto anni addietro. Non per molto: Paul avrebbe però in mente un’idea per mettere nuovamente su la band… ma come?
Paul McCarteny intende far tornare i Beatles grazie all’intelligenza artificiale. Infatti, il progetto è già partito, dal momento che alcune delle sue canzoni soliste sono adesso state reinventate con l’implementazione della voce di John Lennon, riprodotta grazie all’AI.
Non solo, la prossima canzone sarà “Now and then” di John Lennon che potrebbe uscire entro il 2023. Grazie a un sistema di machine learning, tutto questo sarà possibile. Come si divideranno i compensi? Chissà.