L’annuncio del Ministro Matteo Salvini divide il panorama politico in Italia: la proposta del leader leghista scatena una bufera in rete.
A pochi giorni dalla tragedia di Casal Palocco, che ha spezzato la vita del piccolo Manuel Proietti, il tema della sicurezza sulle strade italiane torna alla ribalta, ed il recente suggerimento di Matteo Salvini vanta una tempistica piuttosto curiosa.
Il rovinoso incidente aveva coinvolto un Suv Lamborghini ed una Smart Fourfour guidata da una residente capitolina in compagnia dei due figli. Il bolide, al volante del quale vi era uno youtuber impegnato in una challenge piuttosto rischiosa assieme a dei giovani colleghi, ha centrato il lato destro della city-car tedesca, e le dinamiche dello schianto sono tutt’ora in fase di accertamento.
I soccorsi tempestivi si sono rivelati inutili: il piccolo Manuel è deceduto dopo il trasporto in ospedale, e sulla testa del giovane guidatore pesano attualmente le imputazioni di omicidio stradale e lesioni. L’episodio ha comprensibilmente scosso la comunità di Casal Palocco, nonché l’Italia intera, e ha riportato in auge l’importanza della prevenzione agli incidenti stradali.
Nelle ultime ore Matteo Salvini ha rilasciato un’intervista a Radio 24, vagliando in assoluta controtendenza la possibilità di innalzare il limite di velocità in alcune strade ritenute a basso rischio.
Il politico leghista ha riferito ai microfoni di Radio 24: “Sono convinto che su alcune tratte italiane a tasso di incidentalità prossimo allo zero, in alcuni orari, e laddove ci sono 3, 4 o addirittura 5 corsie, un superamento controllato degli attuali 130 chilometri orari – come negli altri Paesi europei – possa essere preso in considerazione“.
Il Ministro ha altresì annunciato l’inasprimento delle pene per i trasgressori al Codice della Strada: “Intanto, quel che porto prevede il ritiro definitivo della patente per i recidivi che creano danni guidando ubriachi, e sanzioni più severe per la guida con il telefonino. Per i neopatentati l’impossibilità di guidare per 3 anni auto di grossa cilindrata.”. Matteo Salvini ha quindi specificato: “Quei cinque che in Lamborghini hanno tolto la vita ad un bimbo devono essere perseguiti per quello che la norma prevede. Però non occorre linciare preventivamente gli youtuber e quelli che usano i social. Usare i social in macchina per fare i cretini va sanzionato con le norme che ci sono“.
Secondo Matteo Salvini occorre mantenere la lucidità nonostante il controverso incidente di Casal Palocco, precisando l’importanza di “non criminalizzare gli youtuber ed influencer a prescindere“.
E ha concluso che, per certi versi, il web può essere anche foriero di “messaggi di educazione stradale“.