Vivere in città non è facile, soprattutto dopo l’aumento dei prezzi: ecco quali sono i dati emersi da recenti ricerche.
La vita in città e, in particolar modo, nelle grandi metropoli non è facile. All’efficienza dei servizi di cui si può usufruire, fanno da contraltare una serie di contro che rendono la quotidianità nelle città molto complessa.
Negli ultimi periodi, infatti, si è notato un aumento smisurato di qualunque cosa, dagli alimenti al gas, e una recente ricerca ha confermato il sentore dei consumatori.
Ecco, dunque, nel dettaglio com’è cambiata – in peggio – la vita di coloro che abitano nelle metropoli italiane.
Da tempo si lamenta una crisi economica dovuta al caro prezzi di luce e gas. La conseguenza di questa situazione è stato l’aumento di tutto ciò che riguarda la vita quotidiana: dagli alimentari alle spese più comuni. Una ricerca effettuata dal dipartimento Trasformazione digitale del Comune di Roma, ha evidenziato come la vita nella Capitale sia diventata spesso insostenibile proprio a causa della crescita dei prezzi di pane, gas e non solo.
Prendendo in considerazione i prezzi di maggio 2023, si è notato un netto aumento rispetto agli anni precedenti: i prezzi di beni e servizi sono cresciuti del 7,6% rispetto a maggio 2022 e dello 0,5% rispetto ad aprile 2023.
Nel dettaglio, si è notato un notevole aumento dei prezzi per tutto ciò che riguarda la casa e i prodotti alimentari. In ambito domestico acqua, elettricità e combustibili sono aumentati del 13,9% rispetto allo scorso anno con un aumento del gas del 21,4%. Per i prodotti alimentari si è segnato un aumento del 12,4%, mentre per ciò che concerne i servizi ricettivi e di ristorazione, i prezzi sono cresciuti del 10%.
A crescere in maniera esorbitante non sono stati solo i prezzi delle utenze domestiche e degli alimentari, ma anche quelli di spese sanitarie, trasporti e abbigliamento. I prodotti farmaceutici hanno segnato un +1,8% mentre i medicinali un +2,7%; i servizi dentistici e paramedici sono aumentati del +5,9% e del +3,8% e le automobili sono più care del 7,6%.
Per quanto riguarda le spese alimentari, invece, si è registrata una crescita notevolissima di zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi, che sono arrivati a registrare un più 18,8% rispetto a maggio 2022. Seguono, poi, i rincari di latte, formaggi, uova, – più 18,1% – e pane e cereali – più 14,6%. Visti i dati evidenziati dalla ricerca, è chiaro che la vita di coloro che vivono e animano le grandi città è diventata insostenibile Di questo passo, le metropoli si potrebbero svuotare.