Il promettente attaccante Hojlund pronto per salutare la Serie A, un’offerta irrinunciabile per l’Atalanta
L’Atalanta ha conquistato per la quinta stagione consecutiva la qualificazione a una competizione europea con il quinto posto al termine di questo campionato dove è stata meno al centro dei riflettori ma dove non ha mai smesso di esprimere un bel calcio, frutto delle idee dell’allenatore Gasperini e di un collettivo di giocatori di talento che a Bergamo sanno esprimersi al meglio.
Un nuovo ciclo inaugurato con l’innesto di promettenti giocatori che sono stati lanciati dal mister, tra cui l’attaccante Hojlund che ha conquistato anche un posto da titolare con la propria nazionale, la Danimarca, andando in rete nell’ultima partita contro la Slovenia, valida per le qualificazioni ai prossimi Europei.
9 reti per lui in stagione e grandi doti mostrate in area di rigore, tanto da togliere spesso il posto a Zapata e Muriel che hanno fatto per anni le fortune dell’Atalanta a suon di goal e di prestazioni di grande livello.
Il classe 2003 ha formato una coppia giovanissima ma molto affidabile insieme a Lookman, che ha fatto impazzire la curva bergamasca che è rimasta impressionata dal valore tecnico dei due bomber di Gasperini.
L’Atalanta potrebbe essere costretta a rinunciare al suo giovane attaccante che è finito nel mirino del Bayern Monaco, disposto a investire una cifra importante pur di averlo nel proprio reparto offensivo per la prossima stagione.
La riconquista della Bundesliga all’ultima partita di campionato ha spinto la società a rinforzare la rosa e a puntare su giovani promesse in grado di garantire una continuità di risultati anche in Champions League.
Il Bayern Monaco è sulle traccie anche di Goncalo Ramos del Benfica, altra squadra rivelazione a livello europeo, eliminata dall’Inter ai quarti di finale di Champions dopo aver stupito tutti con un filotto di vittorie e a un campionato portoghese vinto con ampio margine sulle rivali storiche del Porto e dello Sporting Lisbona.
I bavaresi sono alla ricerca del degno erede di Robert Lewandowski che ha lasciato il Bayern Monaco un anno fa, sposando il progetto del Barcellona che ha è tornata a vincere la Liga grazie all’allenatore Xavi e a un mix di canterani e di giocatori d’esperienza.