Nessun dietrofront per Daniela Santanché: dopo il recente polverone sollevato da Report, il Ministro del Turismo si sgancia dalle accuse.
Il programma di approfondimento Report ha recentemente lanciato alcune ombre sull’operato di Daniela Santanché, in particolar modo sulla gestione e sui presunti illeciti commessi tramite le società Visibilia e Ki Group.
Nella fattispecie, il programma di Sigfrido Ranucci ha indagato sui TFR mai percepiti e sull’abuso della cassa integrazione Covid, dando inoltre modo ad alcuni fornitori di testimoniare in merito a dei pagamenti mai effettuati.
Daniela Santanché però non sembra assolutamente intenzionata a retrocedere dal proprio ruolo pubblico, e ha riferito ad alcuni cronisti assiepati all’esterno del Palazzo delle Stelline di Milano: “Risponderò su tutto, sono 23 anni che faccio politica, e ci ho sempre messo la faccia“.
Il Ministro ha inoltre sottolineato: “Dimettermi? E su cosa?” – invitando poi il giornalista – “Sia serio. Andiamo appresso a Report?“. Daniela Santanché ha poi ironizzato sul proprio stato d’animo al riguardo: “Serena? Non mi definirei così, perché porta sfiga…“.
In attesa della giornata del 29 giugno, in cui il Ministro del Turismo comparirà probabilmente in aula per chiarire la propria posizione, Matteo Salvini ha riferito a RTL 102.5: “Se Santanché riterrà di andare in aula, liberissima di farlo. Ma fortunatamente, siamo una Repubblica in cui si è innocenti fino a prova contraria. A me le spiegazioni date sono più che sufficienti, poi valuterà lei…“.
Il leader del Carroccio ha inoltre aggiunto: “A me, PD e 5 Stelle hanno chiesto 50 volte di andare in aula sui fondi della Russia, poi dopo 3 anni – come era chiaro – è emerso che non avevo preso nemmeno un caffè. Poi l’opposizione fa il suo mestiere, ma io non amo attaccare avversari su base di atti giudiziari. Se ne leggono sempre tante. Io mi fido dei colleghi con cui lavoro, fino a prova contraria…“. Di avviso opposto la deputata dem Chiara Gribaudo: “In questo caso, la richiesta di dimissioni mi sembra più che legittima, perché è una questione etica e morale. Ci sono Ministri che si sono dimessi per molto meno.”.
Il Ministro del Turismo ha annunciato a breve l’avvento di una Venere del Botticelli in versione invernale: “La Venere sarà sempre la nostra virtual influencer, ma in scii e 3D.”.
E ha così commentato i recenti scivoloni di comunicazione nell’ambizioso progetto volto a rilanciare l’intero comparto :”Con la campagna estiva abbiamo avuto numeri pazzeschi in tutto il mondo, grazie anche alle critiche. Certo, qualche errore lo facciamo anche noi, però credo che tra il non fare, ed il fare, sia sempre meglio fare!“.