La commissione Finanze della Camera ha completato l’esame della delega di riforma fiscale: quali sono le novità.
La delega della riforma fiscale è stata discussa ed approvata dalla dalla commissione Finanze della Camera.
Il ritorno in Aula è stato fissato per il 10 luglio prossimo, mentre l’esame a Montecitorio si è limitato ai primi 13 articoli, lasciando al Senato la modifica dei restanti sette.
I punti chiave della riforma fiscale sono diversi: dal superamento del superbollo auto fino alla flat tax. Tutto quello che c’è da sapere.
Il vice ministro dell’economia Maurizio Leo ha commentato l’approvazione della riforma fiscale come un “passo avanti per riformare il sistema fiscale del nostro paese”, augurandosi che anche “nelle successive fasi in parlamento ci sia la stessa collaborazione che ho notato oggi”. La riforma fiscale, dunque, sembra essere pronta per l’approvazione di tutti gli emendamenti, che toccano punti importanti e salienti per l’Italia. Il primo via libera è stato dato all’emendamento che consente di “valutare l’eventuale e progressivo superamento” del superbollo sulle auto diesel di grossa cilindrata, ma senza maggiori oneri per i conti pubblici.
Il secondo ok riguarda la riduzione delle tasse sulle tredicesime dei dipendenti. La commissione Finanze della Camera ha dato il via libera all’emendamento alla delega fiscale che alleggerisce le tredicesime e mette in stand by la flat tax incrementale per i dipendenti. Sulla flat tax è prevista una complessiva valutazione, anche a fini prospettici per l’anno 2023, mentre si prevede “l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef e delle relative addizionali, in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che eccedono una determinata soglia e per i redditi riconducibili alla tredicesima”.
Secondo la delega della riforma fiscale, inoltre, sarà possibile la rateizzazione degli acconti e saldi dell’Irpef, ma anche prevedere una “progressiva ed eventuale” riduzione della ritenuta d’acconto. Tra le novità, anche il divieto di vendita a distanza, transfrontaliera o con approvvigionamento transfrontaliero, ai consumatori che acquistano nel territorio italiano le sigarette elettroniche e le’nicotine pouches’, ovvero sacchetti di nicotina masticabile.
Sì, inoltre, al “graduale superamento dei sistemi di autoliquidazione” nella semplificazione delle modalità di pagamento di alcuni tributi indiretti, e sì al coinvolgimento della Guardia di Finanza nel piano di controllo per il contrasto al gioco illegale e alla delega al governo ad introdurre la global minimum tax.