Dal Governo arrivano importanti novità su tredicesime, acconto Irpef e superbollo: entro una settimana l’invio del testo in aula.
Il Governo Meloni ignora la calura estiva e porta avanti in parallelo i progetti inseriti nel fitto calendario dalla maggioranza: questa volta, sfornerà importanti novità circa la retribuzione delle tredicesime per i lavoratori dipendenti, e vaglierà le modalità di rateizzazione degli acconti a saldi dell’Irpef.
Una boccata d’aria per numerosi cittadini, già in ginocchio a causa della prolungata fiammata dell’inflazione e dell’innalzamento del costo della vita.
La commissione Finanze della Camera ha nelle ultime ore completato l’esame della delega fiscale; entro la prossima settimana voterà inoltre il mandato al relatore per l’invio del testo in aula, e il documento conterrà nuove predisposizioni anche per il superbollo diesel.
In sostanza, il nuovo provvedimento promette meno tasse sulle tredicesime dei dipendenti, e una maggiore dilazione nei pagamenti allo Stato.
Il testo che verrà proposto in aula prevede la cancellazione della norma sulla Flat Tax incrementale per i lavoratori dipendenti. Tale dinamica verrà attuata grazie ad un subemendamento che introduce in via sostitutiva degli alleggerimenti sui premi di produttività.
Inoltre, il documento proporrà l’applicazione, in luogo delle aliquote per scaglioni di reddito di un’imposta sostitutiva Irpef, con le relative addizionali, in misura agevolata sulle retribuzioni corrisposte a titolo di straordinario che supereranno una determinata soglia, nonché per i redditi riconducibili alla tredicesima. Per quanto riguarda la norma sugli acconti Irpef, essa è destinata ai lavoratori autonomi e agli imprenditori individuali. L’emendamento stabilisce la possibilità di introdurre una rateizzazione degli account e saldi sull’Irpef, ma può anche prevedere una progressiva ed eventuale riduzione della ritenuta d’acconto. In sostanza sarà possibile rateizzare anche l’acconto di fine anno e il saldo dell’Irpef, scenario che fino ad oggi non era previsto.
Il nuovo testo contiene, tra gli emendamenti approvati, anche quello sul superbonus per le auto diesel di potente cilindrata.
Si chiede infatti si valutarne l’eventuale e progressivo superamento, a patto di non caricare maggiori oneri sui conti pubblici. L’associazione delle carrozzerie italiane Federcarrozzieri ha accolto con favore l’introduzione di tale iniziativa, che ne prevede l’abolizione, e ha commentato: “Sono soldi usciti dalle tasche della collettività per entrare in quelle dello Stato, ma che col tempo hanno prodotto alterazioni sul mercato dell’automotive“.