Ecobonus 2023, quanti fondi sono rimasti per acquistare auto meno inquinanti
Quanti sono i fondi rimasti per acquistare auto meno inquinanti con Ecobonus 2023? Quello che c’è da sapere.
Fino al 31 dicembre 2023, si può usufruire dell’ecobonus automotive per l’acquisto di auto a minore impatto ambientale.
Il Governo ha inizialmente messo a disposizione 630 milioni di euro per incentivare i consumatori a cambiare veicoli, ma non tutti sono stati ancora spesi.
Le detrazioni per i veicoli non elettrici sono andate esaurite in poco tempo, mentre per le marche ibride plug-in ed elettriche le vendite restano molto basse: ecco quanto è ancora rimasto dei fondi stanziati.
Mercato delle auto in crescita
Rispetto al 2022, il mercato dell’automobile ha evidenziato nel 2023 dei segnali di ripresa anche in Italia. Il ministero dei Trasporti ha indicato ad aprile che le immatricolazioni sono cresciute del 29,2% arrivando a 125.805, ma il comparto auto resta ancora fermo: la quota di mercato è ferma al 3,1% a fronte dei 29,2% dei modelli a benzina e del 19,7% di quelli a diesel. La scelta di avviare l’ecobonus automotive 2023 è stata sfruttata solo da una fetta di consumatori, che hanno scelto di utilizzare gli incentivi messi a disposizione dal Governo solo per l’acquisto di veicoli non elettrici.
Se gli sconti messi a disposizione per questi ultimi sono andati esauriti nei primi mesi, restano ancora a disposizione 209 dei 235 milioni di euro per l’acquisto di autoveicoli M1 ibridi plug-in con emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2. In questo caso, l’incentivo ammonta a 4mila euro con la rottamazione di un veicolo di classe fino a Euro 4, mentre senza rottamazione lo sconto è solo di 2 mila euro. Inoltre, esistono ulteriori sostegni per gli acquirenti con Isee sotto i 30mila euro: per loro la rottamazione può essere valutata fino a 6mila euro.
Ecobonus, i fondi rimasti
I fondi messi a disposizione dal Governo resistono anche per le auto elettriche M1 con emissioni dai 0 ai 20 grammi di CO2 per le quali gli incentivi a luglio sono 145 milioni sui 190 stanziati a inizio anno, e per i veicoli commerciali N1 e N2 per i quali le risorse a disposizione sono 14 milioni di euro, uno in meno dei 15 milioni erogati dal governo.
Per le auto elettriche lo sconto in fattura ammonta a 5mila euro in caso di rottamazione e di 3mila euro senza e, anche in questo, caso esistono incentivi per acquirenti con Isee inferiore ai 30mila euro che potranno beneficiare rispettivamente di 7,5mila e 4,5mila euro di sconti.