“Via per colpa sua, non sa dire le cose in faccia”: terremoto Lazio, i tifosi sono infuriati
Rabbia dei tifosi della Lazio per quello che è successo a livello dirigenziale, le parole di un ex giocatore
Sono giornate infuocate per la Lazio che si è trovata costretta a salutare Milinkovic Savic che ha deciso di abbandonare dopo otto anni la squadra della Capitale per andare a giocare in Arabia per una cifra di 40 milioni che è finita nelle casse del club di Claudio Lotito e un ingaggio faraonico che sarà percepito dal trequartista serbo che era nel mirino dei top club europei, Juventus in primis.
Non solo il proprio fantasista ma anche il bomber e bandiera della Lazio rischia di fare lo stesso viaggio. Ciro Immobile, infatti, ha ricevuto un’offerta di 35 milioni per diventare un altro giocatore a sposare il campionato saudita.
Sarebbero due cessioni molto pesanti e difficili da rimpiazzare sul mercato, data anche la volontà di Maurizio Sarri, alla sua terza stagione sulla panchina dei biancocelesti di onorare la Champions League dopo il secondo posto ottenuto nel campionato concluso a inizio giugno.
Si fanno i nomi di Dia, centravanti che ha sorpreso con la Salernitana realizzando 16 reti nella sua prima esperienza in Serie A, e di Simeone che ben si è integrato nel Napoli, non trovando però un minutaggio congruo alle sue qualità.
Klose risponde a Igli Tare, la polemica
Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, aveva criticato aspramente l’ex giocatore dei biancocelesti e della nazionale tedesca Klose, affermando che dietro un campione del calcio non si nascondeva un grande uomo.
A Il Messaggero il bomber ha risposto così a Tare: “Non voglio fare polemica, ho solo detto che se un club decide di interrompere un rapporto con un giocatore bisogna dirglielo in anticipo e non aspettare l’ultimo giorno come successo con me, Lulic, Mauri, Bizzarri, l’elenco è lungo…“.
Le parole al vetriolo dell’ex bomber della Lazio Klose
Il tedesco prosegue: “Quando a me non è stato comunicato niente, ho preso la decisione di smettere e di togliere il disturbo, ma ho raccontato la mia storia affinché queste incomprensioni non si ripetano in futuro, affinché cambi il modus operandi della Lazio“.
Spiega infine il motivo della fine della loro collaborazione: “Ci siamo lasciati male perché non è una persona che dice le cose in faccia, ma ha fatto un grande lavoro, ha portato me e tanti talenti come Felipe Anderson e Milinkovic“.