Allarme rosso meteo: le temperature esplodono in Italia | Le ultime
Nuovi picchi di calore record in Italia: nei prossimi giorni si moltiplicano le città da bollino rosso per l’emergenza meteo.
Dopo una primavera piovosa e ventilata, il caldo da record ha attanagliato la penisola con temperature soffocanti, e gli alti tassi di umidità amplificano la percezione del calore in molte zone della Pianura Padana e del Centro.
A partire da mercoledì 19, saliranno a 27 le città monitorate per allerta meteo arancione, con particolare attenzione su Milano e Reggio Calabria, ed il Ministero della Salute ha raccomandato alle Regioni l’attivazione di percorsi assistenziali preferenziali nei Pronto Soccorso, in modo da garantire agli utenti un’adeguata copertura medica.
Il caldo è infatti destinato a nuove impennate, e porterà a picchi di 38-39 gradi nelle province di Ferrara, Rovigo, Mantova, Bologna, Alessandria, Pavia e Firenze. La Capitale boccheggerà ancora per giorni.
Ecco le previsioni dettagliate nel breve periodo: si rischia il record storico entro il prossimo weekend.
Allarme meteo in Italia: le zone sotto scacco
La maggiori criticità riguarderanno il Lazio e le Isole maggiori. Roma toccherà infatti punte di 42-43 gradi, e le temperature estreme potrebbero spodestare il precedente record, datato 11 agosto 2021 e registrato nei pressi di Siracusa, di 48,8 gradi centigradi.
Michele Brunetti dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima ha però spiegato: “L’evento è ancora sotto esame dell’organizzazione meteorologica mondiale per la convalida“. Se tale fenomeno si verificasse, collocherebbe l’Italia al primo posto per le temperature roventi del periodo, scalzando Grecia e Portogallo dalla classifica attuale. Il ricercatore ha poi riferito: “A partire dal 1800 in Italia, così come in altri Paesi del Mediterraneo, l’aumento delle temperature è stato particolarmente pronunciato, più che nel resto dell’Europa, e sta accelerando. Questo vuol dire che gli attuali record si apprestano ad essere superati“.
Temporali in arrivo?
A partire da giovedì 20, l’alta pressione accuserà un cedimento, e tale fenomeno potrebbe contribuire alla nascita di episodi temporaleschi anche violenti in Lombardia e Veneto occidentale. Occorre prestare attenzione alle masse temporalesche: esse potrebbero assumere carattere di forte intensità, e svilupparsi con forti raffiche di vento, nubifragi e grandinate improvvise.
Venerdì 21 luglio, infine, sarà la giornata più instabile di tutta le settimana, in particolare nel Triveneto. Si prospettano infatti copiose precipitazioni, che potranno addirittura cumulare fino a 40 mm di pioggia, ovvero circa 40 litri per metro quadrato. Nel il resto del Paese, invece, Caronte continuerà ad imperversare con temperature torride ed un contesto termico stabile.