Il social dell’uccellino continua a fornirci dati preoccupanti sulla condotta di Elon Musk. Scopri tutto.
Elon Musk è il multimiliardario tra i più influenti del nuovo millennio. Parliamo del CEO di Tesla, nonché dell’ultimo proprietario di Twitter. In molti potrebbero non ricordare che il social in questione è stato acquistato nel novembre dell’anno scorso per la modica cifra di 44 milioni di dollari.
I finanziatori erano piuttosto reticenti al riguardo, ma alla fine hanno ceduto e hanno investito nel progetto di Elon Musk. Certo è che sin dall’inizio, il magnate si è dimostrato respingente nei confronti dei dipendenti di Twitter. Uno dei primi provvedimenti è infatti stato licenziarne molti, senza remore.
In un secondo momento, Elon ha inoltre apportato le prime modifiche strutturali all’app, le quali andavano a impattare significativamente sulla fruibilità del servizio. Innanzitutto, ha eliminato le spunte blu dell’identità certificata, un comodo sistema utilizzato per riconoscere subito se un dato profilo fosse fake o realmente appartenesse a vip X. Più che eliminate in realtà, le ha rese a pagamento.
Un altro fulgido esempio dell’impatto di Elon Musk nella godibilità del social è stata l’offensiva lanciata da costui a Mark Zuckerberg. Il capo di Tesla avrebbe infatti accusato Whatsapp di non essere sicura, di avere una modalità di messaggistica poco valida. In seguito, Musk ha implementato la chat vocalica su Twitter. E adesso che cosa sta combinando?
Mark Zuckerberg ha risposto all’offensiva di Musk lanciando il Progetto 92, che vedeva come obiettivo ultimo la realizzazione di Threads, il diretto competitor di Twitter. Tuttavia, non è a causa di questo social che Musk avrebbe combinato un’altra delle sue.
Da oggi in poi, su Twitter sarà limitato il numero di messaggi inviabili e il numero di tweet visionabili in via giornaliera per ciascun utente. A meno che non si decida di sottoscrivere un abbonamento e accedere ai servizi premium di Twitter Blue. Non è tutto: tra poco tempo, Twitter cambierà volto. Il logo è destinato a essere sostituito da una “X”.
Secondo Elon Musk, il provvedimento atto a limitare contenuti e messaggi sarebbe figlio di una precisa volontà social: ridurre i contenuti spam.
In questo modo, soltanto chi si prende la briga di sottoscrivere l’abbonamento a Twitter Blue sarebbe in grado di spammare. Il problema, fanno notare molti, è che si tratta di una limitazione arbitraria dell’esperienza social. In tanti si chiedono: “Perché dovrei pagare per accedere a un servizio che è gratuito su altri social, come Threads o Tiktok o Instagram?”