Un altro giocatore italiano saluta il nostro campionato e va a giocare per gli sceicchi, ecco di chi si tratta
Questo calciomercato inaugura la tendenza di estendersi al di là dell’Europa con molti giocatori importanti che hanno deciso di andare a giocare in Arabia Saudita. Il primo ad aver fatto questa scelta è stato un anno fa Cristiano Ronaldo ma molti esimi colleghi lo hanno seguito nell’ultimo mese, a partire dall’ultimo pallone d’oro ed ex compagno di squadra al Real Madrid Karim Benzema.
Anche tanti giocatori della nostra Serie A hanno salutato il nostro campionato e hanno firmato per squadre saudite, da Marcelo Brozovic a Milinkovic Savic e i prossimi potrebbero essere Paul Pogba e Victor Osimhen, si attendono nelle prossime ore possibili maxi offerte per questi due.
Il prestigio di militare in top club europei, di giocare la Champions League lascia spazio a guadagni economici assurdi e la possibilità di diventare idoli di nuove tifoserie, accrescendo anche il prestigio dei loro nomi.
Alla base della firma di questi contratti ci sono quindi principalmente queste due motivazioni, con la capacità di investire senza mezzi termini e senza il vincolo del fair play finanziario da parte degli sceicchi possessori delle squadre del campionato arabo.
A lasciare l’Italia è anche Manolo Gabbiadini che rescinde con la Sampdoria, retrocessa in Serie B e desiderosa di tornare dove merita con la guida del nuovo allenatore Andrea Pirlo e una nuova proprietà, e che firma per l’Al Nasr Dubai.
Niente Arabia per lui quindi ma la firma di un contratto della durata di tre anni per giocare nel campionato emiro, a tre milioni netti di ingaggio a stagione con le visite mediche previste per i prossimi giorni.
Gabbiadini termina la sua seconda esperienza in blucerchiato, club dove è sbocciato calcisticamente per poi militare nel Napoli e nel Southampton in Premier League. A Genova è tornato a gennaio del 2019 e con i doriani ha collezionato 127 presenze segnando 33 reti.
L’attaccante ha scelto il Dubai ma aveva ricevuto proposte anche dalla Turchia e dalla Grecia, a testimonianza di quanto il centravanti italiano fosse ancora appetibile sul mercato, date le prestazioni sufficienti nella disastrosa ultima stagione della Sampdoria in Serie A.