Mai così nella storia: luglio segna un record assurdo | I dati non mentono
Luglio 2023 da record: il recente report del Copernicus Climate Change Service evidenzia il picco di gradi Celsius.
Nelle ultime settimane l’intera penisola è stata funestata da eventi atmosferici estremi, che hanno messo a dura prova numerose regioni d’Italia.
Al Nord, forti nubifragi con rovinose grandinate e sporadici tornado, mentre il Sud è stato avvolto dalle fiamme in alcune zone collinari di Puglia e Sicilia. Al Centro, l’anticiclone africano ha continuato a martellare imperterrito e, in questo quadro contrastante, arriva anche l’allarmante avvertimento dell’Onu.
Secondo il segretario generale Antonio Guterres, le temperature da record registrate a luglio sono solamente l’inizio di una nuova era di ebollizione globale.
“I segnali sono evidenti e tragici” – ha asserito – “Bambini travolti dalle piogge monsoniche, famiglia in fuga dalle fiamme, lavoratori svenuti per il caldo torrido. L’aria è irrespirabile, il caldo è insopportabile. E i livelli di profitti dei combustibili fossili e l’inerzia climatica sono inaccettabili“. Si profila perciò un nuovo segmento storico, secondo il segretario generale dell’Onu, in cui i fenomeni atmosferici diverranno sempre più estremi e disastrosi per la sopravvivenza dell’essere umano e degli ecosistemi. A parziale sostegno della sua ipotesi, nel frattempo, arriva anche il report del Copernicus Climate Change Service per l’Italia: luglio 2023 ha fissato un record di temperature senza precedenti.
Italia: a luglio 2023 la temperatura media globale ha stracciato i record
Se giugno 2023 ha riservato agli italiani temperature miti e frequenti piogge su tutta la penisola, luglio si è contraddistinto per le temperature torride diffuse e l’afa martellante nelle regioni settentrionali.
Il recente report del Copernicus Climate Change Service ha stabilito: “Le prime 3 settimane di luglio sono state le più calde mai registrate: il mese è sulla buona strada per essere il più caldo di sempre, e il luglio più caldo in assoluto“. I dati dell’ente finanziato dall’Unione Europea sono stati condivisi anche dalla World Meteorological Organization dell’ONU, che ha registrato una temperatura media globale superiore al precedente picco del 2019. Essa ha inoltre superato la soglia di 1,5 gradi Celsius al di sopra del livello preindustriale, ovvero dal 1850 al 1900, durante la prima e la terza settimana del mese. La temperatura media globale, infine, nei primi 23 giorni di luglio è stata di 16,95 gradi oltre il record di luglio 2019, ovvero 16,63.
Le prospettive per il futuro
Antonio Guterres ha convocato per settembre a New York il “Climate Ambition Summit”, convegno in cui inviterà i Paesi sviluppati ad accelerare l’indipendenza dal carbone fossile.
Ed ha avvertito: “Le prove sono ovunque: l’umanità ha scatenato la distruzione. Questo non dovrebbe portare alla disperazione, ma all’azione. Possiamo ancora prevenire il peggio. Ma, per questo, dobbiamo trasformare un anno infuocato in un anno di ardente ambizione“.