Clamoroso su Twitch: lo streamer italiano Blur in top 5 Mondo | Distrutto ogni record di sub
L’italiano Blur rompe le classifiche di Twitch e finisce al quinto posto nella Top Mondo. Scopri chi è.
La storia di Twitch è molto interessante. La sua origine è antica, secondo i canoni del nuovo millennio, poiché fondata nel lontano 2007. Il nome originario del social era “Justin.tv”, ma a livello di mercato non funzionava. Anzi, l’idea fu scartata aprioristicamente, perché si riteneva che non avrebbe sortito alcun effetto nel panorama social dell’epoca.
Questa visione si è dimostrata piuttosto miope, visto che ormai Twitch è un fenomeno di massa di portata internazionale. Successe dunque che Justin.tv venne chiuso e trasferito su un nuovo sito che prese il nome di Twitch. Il lancio ufficiale è dunque avvenuto pochi anni più tardi, nel 2011. Amazon subodorò le potenzialità della piattaforma, ora rinnovata e in una veste grafica più accattivante, con tanto di logo e nome frizzante, e nel 2014 decise di acquisirla.
Ecco che Twitch adesso si configura come la piattaforma streaming online più popolare del mondo intero. Twitch non è soltanto uno svago per coloro che prendono il nome di twitcher, bensì un vero e proprio lavoro. Influencer, youtuber, personaggi noti, si sono trasferiti sul social viola per poter monetizzare i propri contenuti.
In molti ritengono che il modo ossessivo in cui gli utenti socializzino con chi sta davanti alla telecamera sia squisitamente distopico. Sul proprio canale, un twitcher può fare quasi tutto ciò che vuole. GSkianto, ad esempio, si autosottopone a quella che molti definirebbero una tortura: con una donazione di un certo quantitativo di euro, lui resta connesso per giorni senza pause, come in un inquietante Big Brother. Ma Twitch non è solo questo.
Il bello e il brutto di Twitch
La piattaforma offre numerose possibilità. I contenuti sono disparati: si spazia dai video gameplay di giochi, argomenti di approfondimento o attualità, interviste a personaggi del mondo nerd o meno, come ad esempio nel caso di Dario Moccia.
In tanti casi succede che vi siano live “Just chatting”, ovverosia live in cui il twitcher dedica il suo tempo a conversare con gli utenti che interagiscono in chat. Durante la pandemia, Twitch è infatti esploso. Non più solo introspettivi e amanti della pace di casa, ma tantissimi nuovi utenti si sono affacciati alla piattaforma. Adesso, è successo però qualcosa di inatteso: il twitcher italiano Blur ha scalato le vette del successo. Scopriamo qualcosa in più su di lui.
Chi è Blur
Si chiama Gianmarco Tocco. Il ragazzo ha fatto la sua fortuna grazie a dei videogameplay di Call of Duty durante i quali bestemmiava.
Il suo nickname è Blur. Il suo successo è stato notevole e negli ultimi giorni ha conquistato circa 50.000 nuovi iscritti (o sub). Si tratta di un record assoluto che adesso lo annovera tra i big su scala planetaria, in diretta competizione con Hasanabi e xQc.