55 anni di carcere: scandalo Donald Trump | L’annuncio fa venire i brividi
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump rischia il carcere e la corsa alle elezioni del 2024: scattano le accuse di cospirazione.
Non c’è pace per il tycoon, e lo dimostrano le ultime imputazioni a suo carico, accuse che hanno già fatto il giro del globo.
Donald Trump è stato infatti incriminato per l’ennesima volta nel giro di 5 mesi, stavolta con l’addebito di aver tentato di sovvertire il risultato elettorale delle elezioni del 2020.
Tra i 4 capi d’accusa formulati, spicca in primis la manovra di cospirazione e frode nei confronti degli Stati Uniti, imputazione che potrebbe costare una condanna a 55 anni al magnate ed ex premier a stelle e strisce.
A fine marzo, Trump aveva anticipato la sua incriminazione a New York per il pagamento in nero di 2 donne nel 2016 – anno in cui avrebbe intrattenuto con loro relazioni extraconiugali -, atto poi divenuto ufficiale. A giugno, inoltre, il tycoon era stato incriminato a Miami per 37 reati, legati stavolta al trasferimento illegale di documenti riservati alla Casa Bianca.
Le nuove accuse su Donald Trump
Nessun altro presidente era mai stato incriminato per reati penali, ma quelli imputati a Donald Trump sembrano accrescere di gravità di mese in mese.
Il super procuratore federale Jack Smith, nominato dal dipartimento Giustizia, ha infatti fatto luce sull’insurrezione del 6 gennaio 2021, contestandogli il tentativo di frode ai danni degli Stati Uniti. L’ex presidente, di rimando, ha ancora una volta denunciato una presunta caccia alle streghe, denunciando inoltre una persistente persecuzione politica, e rimpallando infine ogni accusa. Nell’atto di incriminazione si legge: “Ciascuno di questi complotti è stato costruito sulla base di informazioni false diffuse dall’imputato, prendendo di mira una funzione fondamentale del governo federale degli Stati Uniti: il processo di raccolta, conteggio e certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali“. E Jack Smith ha garantito: “Il mio ufficio cercherà di ottenere un processo senza ritardi“.
La replica di Donald Trump
L’ex presidente ha in seguito commentato le nuove accuse con un video, ora virale sui social. “Nel 2024 vinceremo la Casa bianca, e renderemo l’America di nuovo grande. Non ho nessun dubbio su questo” – ha asserito.
“Mi attaccano tutti” – ha poi concluso – “I marxisti, i comunisti e i fascisti, ma non solo sopravviveremo: saremo più forti che mai“. Non resta che seguire l’esito del processo a suo carico: in caso di sentenza favorevole, il tycoon riprenderà la sua campagna elettorale per le presidenziali del 2024. Nell’eventualità opposta, si attendono invece nuovi colpi di scena da parte della sua task force legale.