Gmail compie una rivoluzione epocale che potrebbe cambiare la storia della tecnologia.
Google è una grande società che offre innumerevoli servizi ai propri clienti. Quando fu lanciato sul mercato, Google non aveva come primo scopo quello che ha attualmente: essere alla portata di tutti e rappresentare una democratizzazione dell’informazione.
I primi obiettivi di pc e reti web erano di tipo bellico o politico. In seguito, con la caduta del Muro di Berlino e l’inizio effettivo e ufficiale dell’era globalizzata, Internet ha iniziato a diffondersi e rendersi utile per tanti e tanti utenti. Anche nel momento in cui iniziarono a sorgere i primi moti di protesta contro lo stile di vita globalizzato siffatto, quelli che all’epoca furono definiti “no global” si organizzarono grazie a Google.
In quel caso specifico, infatti, i no global intendevano porre l’accento sulle derive negative di capitalismo e globalizzazione, non opporvisi acriticamente, dal momento che loro erano i primi a disporre di tali servizi.
La storia di Gmail è invece ancora più recente rispetto a quella di Google. In effetti, questo servizio è una costola di Google, presentato ufficialmente negli Stati Uniti nel 2000, mentre in Italia e in Europa nel 2004. In molti pensarono a un pesce d’aprile quando Google fece il grande annuncio.
Dal 2004, Gmail è presente in modo capillare nelle nostre vite di tutti i giorni. Il motivo è presto detto: i servizi Google sono direttamente sincronizzati con i nostri dati e il nostro profilo. Grazie ai numerosi advertising e controlli di sicurezza del sistema, Gmail si configura come uno dei metodi più sicuri per provvedere alla propria posta elettronica, in opposizione netta rispetto a servizi ormai impopolari come Outlook o Libero.
Adesso, Google ha pensato a un’ulteriore rivoluzione dello spazio virtuale. Questa modifica potrebbe rappresentare una svolta epica nel modo di intendere i rapporti a distanza, probabilmente fungendo da apripista per ulteriori app o social che potrebbero implementare tale funzionalità. Parliamo della possibilità di tradurre automaticamente il contenuto di messaggi. In questo caso, delle email.
TheVerge.com ne parla per primo. A quanto pare, Gmail sarà in grado di tradurre i testi delle email che ricevi. Niente più “Google traduttore”! Adesso le pagine della posta in arrivo saranno proprio come quelle del web: si potrà ricevere il contenuto del messaggio nella lingua che si preferisce, senza troppi giri su internet, in modo istantaneo.
Questa potrebbe portare a ulteriori rivolgimenti scientifici. In molti pensano che presto implementeranno il servizio anche su altri social, come ad esempio Whatsapp.