SuperBonus 2024: cala la percentuale ma attenzione alle novità | Boccata d’ossigeno
Si profilano importanti novità per il 2024, dal SuperBonus ad altre agevolazioni nuove di zecca per i richiedenti.
Dopo il ritorno dalle ferie estive, il Governo Meloni sta stilando le linee guida per i Bonus di prossima generazione per i cittadini italiani.
L’esecutivo manterrà quanto ventilato negli ultimi mesi, chiudendo l’inflazionata parentesi del Bonus 110%, e da gennaio 2024 bloccherà anche la stagione dedicata allo sconto fiscale del 90% dedicato all’efficientamento energetico. Scatterà inoltre un ulteriore taglio – fissato, del resto, anche dal precedente Governo – che fisserà il limite del SuperBonus al 70%, percentuale destinata a scendere al 65% nel 2025.
Attenzione, però: salvo interventi in corsa sulla Legge di Bilancio, il SuperBonus nel 2024 sarà riservato solamente al campo dei condomini. Per quanto riguarda invece le villette, lo sconto fiscale si esaurisce a dicembre 2023: gli aventi diritto dovranno infatti completare le spese entro la fine dell’anno, sia che abbiano aderito all’agevolazione dopo il settembre del 2022, con un avanzamento del 30%, sia che abbiano avviato i cantieri l’anno successivo.
Il calo del SuperBonus, in ogni caso, verrà compensato da altre agevolazioni piuttosto competitive, eccole nel dettaglio.
I nuovi Bonus 2024
Il 2024 scatterà il Bonus barriere architettoniche al 75%, che permetterà di esercitare le opzioni di sconto in fattura o di cessione del credito senza alcuna limitazione, e con un recupero nell’arco di 5 anni. Per poter accedere all’agevolazione il fornitore dei beni, l’impresa incaricata alle opere o il tecnico specializzato dovranno rilasciare una dichiarazione che attesti lo stato preesistente ai lavori. Al termine di essi, un tecnico abilitato dovrà inoltre redigere un’asseverazione in merito all’abbattimento o all’eliminazione delle barriere architettoniche, che potranno essere rimpiazzate da ascensori, montacarichi e rampe. Ma il Bonus includerà anche la sostituzione di infissi e la ristrutturazione dei bagni, anche nel caso di singoli appartamenti.
Via libera anche al SismaBonus che, per le spese di messa in sicurezza antisismica sostenute fino a dicembre 2024, garantirà una detrazione del 50%, a patto che la cifra complessiva degli interventi non superi i 96.000 euro. Tale detrazione può arrivare anche all’80-90%, purché gli interventi previsti riducano il rischio sismico di 1 o 2 classi, oppure vengano effettuati nelle zone comuni di edifici condominiali.
In arrivo anche l’EcoBonus
Le percentuali dell’EcoBonus privilegeranno in particolar modo i lavori condominiali, specialmente se effettuati nelle zone comuni o estesi a tutte le unità immobiliari presenti.
In tal caso, dall’iniziale 65% si può arrivare ad una detrazione fino al 75%, quasi pari alle soglie del SismaBonus succitato.