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Orsa Amarena, l’allevatore che ha sparato: “Io e mia moglie costretti a vivere sotto scorta”

Orsa Amarena ed i suoi cuccioli (Fonte Corporate +) – CronacaLive.it

Uccisione dell’orsa Amarena, l’allevatore rompe il silenzio: dopo la bufera mediatica, fioccano anche le minacce.

L’abbattimento dell’orsa Amarena ha scatenato un autentico vespaio nell’opinione pubblica del Belpaese, mobilitato le associazioni degli animalisti, gli esponenti delle Istituzioni e, inevitabilmente, anche il mondo dei social.

L’esemplare adulto, solitamente socievole ed inoffensivo, è stato neutralizzato a fucilate dopo aver sconfinato nel terreno di un allevatore di San Benedetto dei Marsi, ed i 2 cuccioli al suo seguito sono fuggiti dopo la detonazione nel tentativo di mettersi al sicuro.

Gli orsetti nelle ultime ore sono stati avvistati all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo e, secondo gli esperti della Forestale, all’età di 5/6 mesi sarebbero in grado di provvedere al proprio sostentamento.

Non si placa però la bufera sul responsabile dell’uccisione di Amarena: l’uomo ha riferito all’Ansa di temere per la propria incolumità, nonché per la sicurezza della propria famiglia.

Il caso Amarena sconfina nei messaggi minatori

Andrea Leombruni, responsabile dell’uccisione dell’orsa Amarena, ha rilasciato un breve comunicato all’Ansa dal piazzale della sua casa: “Ci devi passare per capire quello che sto provando ora. Ho sbagliato. L’ho capito subito dopo aver esploso il colpo: i carabinieri li ho chiamati io“.

L’uomo si è quindi diretto verso il pollaio, luogo in cui il corpo dell’orsa è stato rinvenuto dalle Forze dell’Ordine, ed ha asserito: “È successo qui. In uno spazio piccolissimo io mi ero appostato per vedere chi fosse, mi sono trovato all’improvviso quest’orso e ho fatto fuoco per terra, non ho mirato. Il fucile aveva un solo colpo“. A fronte delle numerose minacce ricevute, anche la moglie di Leombruni ha interloquito: “Non è giusta questa violenza e questo martirio che ci stanno facendo. C’è la Procura che indaga, sono loro i titolati a farlo, a giudicare. Noi sicuramente saremo puniti e, ripeto, giustamente. Ma perché dobbiamo vivere sotto scorta? Perché dobbiamo avere paura di vivere?“.

Orsa Amarena ed i suoi cuccioli (Fonte Corporate +) – CronacaLive.it

Il destino dei cuccioli di Amarena

I due orsetti, fuggiti dopo l’abbattimento della madre, hanno trovato riparo all’interno del Parco Nazionale dell’Abruzzo, e sembra che adesso stiano bene.

La capoguardia Michela Mastrella ha fornito qualche aggiornamento in merito alla stampa: “I cuccioli sono stati avvistati” – ha spiegato – “e hanno ripetuto il tragitto che hanno fatto con la mamma, partendo da una zona della Rupe di Venere fino a tornare a San Benedetto“. Secondo ulteriori segnalazioni dei guardiaparco, i due orsetti si sarebbero ricongiunti dopo una temporanea e breve separazione e, ad oggi, risultano autosufficienti ed in buona salute. Sono stati infatti avvistati mentre si nutrivano dai frutti di un melo selvatico, per la gioia di quanti temevano per la loro sorte.