Zuckerberg vorrebbe forse sfidare Open AI con una nuova tecnologia? Scopriamolo insieme.
Negli ultimi mesi, Mark Zuckerberg si è visto poco in circolazione, impegnato com’è a collezionare inviti e sfide per match impossibili di MMA da tenere con Elon Musk, il CEO di Tesla. Si parlava di un incontro che ci sarebbe stato il 26 agosto 2023, ripreso da Twitter e ripostato ovunque, i cui proventi sarebbero andati in beneficienza.
Invece, i due si sono tirati indietro. La sfida, in verità, è stata lanciata dal nuovo capo di Twitter, o meglio di “X”. La cosa ha stupito molti, dal momento che Elon non sembrerebbe essere un grande sportivo, a differenza di Mark, che si esercita nelle arti marziali da diversi anni.
Oltre a queste facezie, Zuckerberg si è da poco preso una marea di complimenti dal mondo per aver lanciato sul mercato una nuova app che nasce con il principale scopo di rompere le uova nel paniere a Elon Musk con Twitter: Threads. In effetti, l’app sta riscuotendo un cospicuo successo. Chissà quando arriverà anche in Europa.
I progetti di Mark Zuckerberg sono innumerevoli, ma tra questi ci sarebbe un’assoluta novità: sfidare l’intelligenza artificiale per eccellenza. O meglio, sfidare la società che l’ha creata: Open AI. Scopriamo dunque quali sono i piani di Meta e come si concretizzeranno… se accadrà.
Il team di sviluppo di Meta, la società posseduta e guidata da Mark Zuckerberg, ha deciso di creare per sé una nuova intelligenza artificiale, che faccia dunque la concorrenza a quella che ha conquistato il grande pubblico e, con esso, una grossa notorietà: Chat GPT.
Sembra quasi fantascienza, ma in realtà è tutto plausibile. Prima di entrare nel merito della decisione del CEO del social blu, è bene precisare che le AI esistono da decenni, all’interno di numerosi software, come ad esempio Photoshop o Unreal Engine. “Intelligenza artificiale” non è una parolaccia, né un’assurdità. Esiste.
Chat GPT ha ormai collezionato diverse versioni prima di giungere all’upgrade GPT-4. Ad ora, questa è la versione più potente dell’intelligenza artificiale creata dalla società Open AI. Tuttavia, a contrastare il monopolio dell’azienda in questione, adesso ci sarebbe Meta, con l’intento di creare un’AI ancora più potente.
Si parla infatti di una AI generativa, dotata di personalità e di un linguaggio complesso. Per linguaggio non si intende il sistema verbale di segni o suoni, bensì la facoltà stessa di articolare discorsi, pensieri, analisi e ragionamenti. Si tratta di un large language model, che sorprenderà il mondo a fine 2023 e inizio 2024.