L’episodio di violenza a Quarticciolo nasconde retroscena inquietanti
Da giorni circola sui social un video alquanto esplicito e disturbante: un filmato in cui si osserva il pestaggio di un ventiseienne di origini indiane, sorpreso a scippare un’anziana in via Manfredonia a Quarticciolo, nella periferia di Roma.
L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe spintonato la 90enne, facendola cadere a terra dopo averle sottratto il portafogli. Sette individui, presenti alla scena, lo hanno rincorso e percosso ripetutamente, e sei di essi sono stati identificati grazie al filmato virale in rete.
Gli inquirenti hanno infatti analizzato le immagini e rintracciato gli indagati; 6 risultano residenti nella zona, e 2 di essi avrebbero maturato precedenti per furto e spaccio.
L’ipotesi è che l’uomo avesse tentato il furto per procurarsi una dose di crack o di eroina; la zona di Quarticciolo risulta infatti essere una piazza di spaccio, ed i residenti del quartiere avrebbero deciso di anticipare le Autorità, vestendo i panni dei giustizieri senza distintivo.
Da anni la zona di Quarticciolo è una piazza di spaccio a cielo aperto, e numerosi spacciatori e tossicodipendenti la sfruttano regolarmente per intavolare trattative illecite circa la compravendita degli stupefacenti.
Nel quartiere vigerebbe però un tacito accordo, ovvero quello di evitare ogni clamore o episodio violento, probabilmente al fine di non attirare l’attenzione delle Forze dell’Ordine e di non disturbare eccessivamente i residenti. Il tentato scippo all’anziana, in effetti, potrebbe esser stato originato dal desiderio di recuperare una dose, eventualità però sfociata in un brutale pestaggio di gruppo. Gli indagati dovranno ora rispondere di lesioni aggravate: il giovane indiano è stato tratto in salvo dai Carabinieri, ma ha riportato una frattura del setto nasale e altre contusioni. Arrestato e condotto davanti al pm, egli ha in seguito chiesto scusa all’anziana, ed ha annunciato tramite il proprio legale di aver sporto denuncia nei confronti degli aggressori.
La testata “Fanpage” ha avanzato un’ipotesi. Gli spacciatori della zona avrebbero lanciato un’avvertimento esplicito ai malintenzionati: “Qui potete venire a comprare, ma a farvi le dosi che comprate da noi e a rubare, dovete andare da un’altra parte“.
Un atteggiamento volto a tutelare l’apparente quieto vivere della zona, ma che rischia di creare un pericoloso precedente, soprattutto alla luce dell’esplosiva tensione sociale degli ultimi mesi.